Le prime nove tappe dell'ultimo grande giro della stagione ciclistica 2022 con Remco Evenepoel assoluto padrone fino ad ora.
Una supremazia dimostrata sin dai primi momenti in cui vengono chiamati in causa coloro i quali puntano al gradino più alto del podio in quel di Madrid.
Alla partenza della corsa roja tutti gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati sul grande favorito, ovverosia Primoz Roglic. Quest'ultimo è tricampione in carica della suddetta competizione. Tuttavia, dopo l'iniziale valzer del simbolo del primato in casa della sua Jumbo-Visma, qualcosa cambia. Il primo arrivo in salita in cima al Pico Jano assume le sembianze di uno spartiacque.
È in questa occasione che il Re belga dimostra a tutti ciò di cui è capace accaparrandosi la testa nella generale provvisoria. Pedalata dopo pedalata sprigiona una potenza da primo della classe, palesando una sequenza ritmica ed una cadenza impressionanti, mentre lo sguardo colmo di cattiveria agonistica e di voglia di vincere punta dritto ad ogni traguardo.Tra la nebbia degli irti colli spagnoli nei giorni uggiosi e i raggi di sole delle belle giornate il suo colore risalta sempre e comunque.
Per adesso il più forte è lui, con la cronometro di apertura della seconda tranche di corsa grazie alla quale potrà mettere ulteriore fieno in cascina per poi poter gestire nelle prossime tappe. È vero, c'è l'incognita della terza settimana, ma tra dubbi e punti interrogativi v'è una sola certezza. Al termine della prima settimana Remco Evenepoel è in maglia rossa. Le tappe della prima parte di Vuelta
La prima frazione è una cronosquadre di 23,3 chilometri nella città di Utrecht. A trionfare, come da pronostico, è la formazione di casa della Jumbo-Visma del tricampione in carica Primoz Roglic, con la magia rossa appannaggio di Robert Gesink, il quale passa per primo sulla linea del traguardo. Completano il podio la Ineos-Grenadiers a 13" e la Quick-Step Alpha Vinyl a 14", mentre pagano oltre il mezzo minuto tutte le altre compagini.
La seconda frazione patte da Hertogenbosch e si conclude a Utrecht dopo 175,1 km ed è la pima chance per i velocisti presenti nella corsa spagnola. Ad avere la meglio nello sprint finale è
Sam Bennett della Bora-Hansgrohe che precede
Mads Pedersen e Tim Merlier. La maglia rossa rimane in casa Jumbo ma cambia proprietario passando da Gesink a Mike Teunissen.
Cala il sipario sulla parentesi olandese con la terza tappa, partenza e arrivo a Breda dopo 193,5 km. Ancora una volta si arriva con una volata a ranghi compatti dalla quale esce nuovamente vincitore Sam Bennett che concede così il bis. Altro cambio della guardia in cima alla classifica ed in casa Jumbo con la maglia rossa che viene indossata da
Edoardo Affini.
Il rientro in Spagna equivale con la quarta frazione da Vitoria-Gasteiz a Laguardia per un totale di 152,5 km. Arrivo in cima ad uno strappo in cui Primoz Roglic fa la differenza vincendo lo sprint finale a ranghi ristretti e realizzando la doppietta tappa-maglia.
Finale mosso per la quinta tappa, la Irun-Bilbao di 187,2 km. È il primo giorno utile per i fuggitivi che arrivano a giocarsi il successo di tappa. A festeggiare è Marc Soler della UAE Emirates che sulla salita finale saluta la compagnia e arriva a braccia alzate sul traguardo. Il gruppo fila tranquillo concedendo oltre 5 minuti, ragion tale per cui la maglia rossa passa sulle spalle di Rudy Molard della Groupama-FDJ, quarto classificato all'arrivo.
La sesta tappa equivale al primo arrivo in salita di questa Vuelta, da Bilbao a Pico Jano dopo 181,2 km. In una giornata caratterizzata dal maltempo, il vincitore risponde al nome di
Jay Vine della Alpecin-Deceunink che anticipa tutti i big e trionfa in cima all'erta finale. Remco Evenepoel e Enric Mas guadagnano sugli altri big circa un minuto con il belga della Quick-Step che strappa così la maglia rossa a Roglic.
La settima frazione, da Camargo a Cistierna per un totale di 190 km, premia la fuga della prima ora. A trionfare nello sprint è Jesus Herrada della Cofidis che regola i compagni di fuga e consegna la seconda vittoria spagnola di fila nella corsa roja.
L'ottava tappa parte da La Pola Llaviana e termina al Collau Fancuaya dopo 153,4 km, con il secondo arrivo in salita di questa edizione. Anche in questa occasione a farla da padrone è la fuga con Jay Vine che taglia per primo il traguardo bissando così il successo sul Pico Jano. Per quel che concerne la classifica generale Remco Evenepoel mantiene la maglia rossa e arriva insieme ad Enric Mas e Primoz Roglic. Questi tre corridori guadagnano su tutti gli altri big. La prima settimana va in archivio con la nona frazione, la
Villaviciosa-Les Praeres Nava di 171,4 km. Protagonisti sono nuovamente i fuggitivi che si giocano il successo parziale sulla durissima erta conclusiva. A domare il muro di Les Praeres è
Louis Meintjies della Intermarche Wanty-Gobert. Per ciò che riguarda i big Remco Evenepoel si rende protagonista di una scalata eccezionale, staccando tutti i principali contendenti alla maglia rossa e guadagnando su di loro ulteriore terreno, da oltre mezzo minuto a salire.
La classifica generale de La Vuelta dopo la prima settimana
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Classe 2000, Matteo Piluso è un giovane laureando in Giurisprudenza che ha la passione dello sport da sempre e l'obiettivo di condividerla con tutti. Calcio, motori, tennis, ciclismo, sci alpino e biathlon sono le principali discipline sportive delle quali tratta sulla sua pagina Instagram
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