Nella prima tappa della Coppa del mondo di biathlon 2022/2023 a Kontiolahti, Vittozzi torna a mostrare tutto il suo talento dopo due stagioni difficili.
I fiocchi di neve scendono con pura leggiadria dal cielo notturno della Carelia settentrionale, adagiandosi nel perimetro della pista e nelle sue zone adiacenti ed ornando altresì i brillanti e fitti boschi finlandesi.
La cartolina paesaggistica di Kontiolahti disegna uno scenario da cui emergono sensazioni in salsa natalizia, rimembrando quei panorami dall'aurea fiabesca che risiedono nelle memorie d'infanzia sotto un velo di polvere.
Quello stesso velo di polvere ripulito sugli almanacchi di tal disciplina, in una season opening che scaccia via la nostalgia delle sue competizioni, la quale cede il passo al dualismo tra gioia e ansia.
Un rapporto dicotomico che da sempre pervade ed avvolge in un abbraccio lo stato d'animo dello spettatore, nell'arco di tempo delimitato tra partenza ed arrivo.
Ebbene, il sipario si alza mettendo in risalto le prestazioni delle atlete, tra cui spicca una vecchia conoscenza dell'area elitaria di graduatorie parziali e generali.
Quel retrogusto amaro scaturito dalla visione di un talento cristallino che smarrisce la retta via si dissolve nell'atmosfera invernale finnica.
Quelle consapevolezze sgretolate negli ultimi due anni tornano ad esser tutt'uno come le tessere di un mosaico, che offre l'occasione di ricordare quanto siano eccelsi i mezzi di cui la sappadina dispone.
Il poligono a terra si trasforma, varcando i confini di una chimera ed assumendo i contorni di una sfida ampiamente alla portata.
Velocità d'esecuzione allo sparo, fermezza in piazzola, un'ottima condizione fisica da cui viene sprigionato un passo sugli sci oltremodo competitivo.
Tutti gli elementi sembrano esser tornati al loro posto.
Così come il suo posto sembra averlo ripreso lei, e ciò non può che essere una lieta novella.
Terzo posto nell'individuale, secondo nella sprint, quarto nell'inseguimento.
Pettorale giallo di leader della classifica generale indosso dopo oltre tre anni e mezzo da quell'ultima volta ad Oestersund, un preludio di un percorso bellissimo poi bruscamente interrotto, ma che pare aver ripreso il proprio racconto.
Lisa Vittozzi è tornata.
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