Il tennista fiorentino fa suo l'ATP 500 di Amburgo conseguendo così la prima vittoria della carriera nel circuito maggiore.
Estro e fantasia creano un connubio ad alto tasso qualitativo.
Talento puro estrinsecato ad ogni contatto tra la pallina e le corde della racchetta.La terra rossa tedesca consegna definitivamente il ragazzo fiorentino al grande tennis, quello stesso ragazzo sul quale gli occhi degli addetti ai lavori si erano posati sin da quel famoso match con Novak Djokovic del Roland Garros 2021.
Anche quest'anno ne abbiamo avuto prova nel medesimo torneo contro Stefanos Tsitsipas, ahinoi con esito analogo, ossia sconfitta al quinto set dopo esser stato in vantaggio 2-0.
Dopo un periodo poco fortunato lui mostra la stoffa del campione, grazie alla quale emerge dalle sue difficoltà per salire nell'Olimpo.
La settimana di Amburgo, condotta magnificamente, culmina con la proverbiale ciliegina sulla torta.
Un match da strabuzzarsi gli occhi, il futuro di questo sport a regalare uno show stupendo al grande pubblico.
Futuro ma anche presente ,perché già oggi tutti sono consapevoli di quello che questi next gen son capaci di fare.
A tal proposito neanche il diretto interessato forse, è ben conscio di quali siano le sue enormi potenzialità, ragion tale per cui quando avrà acquisito maggiore esperienza e maggiore consapevolezza di sé ne vedremo delle belle.
Anzi, di cose belle, a tratti favolose, ne vediamo già ora.Lorenzo Musetti batte in finale Carlos Alcaraz con il punteggio di 2-1 (6-4 6-7 6-4) in 2 ore e 49 minuti di gioco e conquista così la prima vittoria a livello ATP della sua carriera.
Il match di Lorenzo Musetti
Il match si apre con i due protagonisti che si strappano vicendevolmente il servizio nei primi due giochi. La situazione di equilibrio si protrae fino al settimo gioco in cui Alcaraz perde la battuta, un vantaggio che Musetti conserva fino alla fine del set, chiuso per 6-4 in 43 minuti.
Nel secondo parziale il tennista fiorentino breakka lo spagnolo in apertura salvo poi subire il controbreak proprio nel decimo game, in cui l'italiano non capitalizza i primi due match point, capitolando alla prima palla break. Si va al tiebreak in cui Lorenzo non sfrutta altri tre match point mentre alla prima palla set Alcaraz fa suo il parziale dopo 1 ora e 16 minuti.
Musetti è comunque bravissimo a restare mentalmente nella partita.
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