Più che un semplice appuntamento sportivo, il Torneo di Wimbledon è un'istituzione della storia del tennis, dello sport e del Regno Unito. Tutto pronto per il grande inizio.
Il circolo verdeggiante della capitale inglese è pronto ad accogliere le maestranze con pallina e racchetta. Il tagliaerba è impegnato nelle ultime maniacali rifiniture sul terreno di gioco, tipiche dell'ossessiva precisione britannica. L'erba è tagliata fine come una tavola per assicurare movimenti scevri di apprensione per i giocatori, su una superficie che sa essere infima, insidiosa, beffarda.
Una vera e propria istituzione del mondo tennistico.
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Un torneo che cade e ricade in tutte le notti degli sportivi sognatori del futuro e che acquisisce sempre più fascino per i veterani. L'emozione di giocare sul campo centrale è un qualcosa di impagabile, che ti fa venir la pelle d'oca al solo pensiero, un momento al quale aspiri per tutta la carriera e che speri possa essere il viatico verso il successo, la fama, la popolarità.
Due settimane colme di ansia, tensione, suspence. Eleganza e classe, stile e tecnica. Il proverbiale dress-code che impone ai tennisti di indossare un abbigliamento solo ed esclusivamente bianco. Lì dove questo sport affonda le sue radici, sulla superfice più tradizionale.
L'incognita del meteo aleggia sul programma, in un'area geografica che per antonomasia si predispone al maltempo. Difatti, la pioggia spesso e volentieri ritarda il programma, ragion tale per cui si è scelto di installare il tetto retrattile, prima sul Centrale e poi sul Campo 1.
I favoriti di Wimbledon 2022, tra assenze e ritorni
Il parterre di presenti di quest'anno risulta essere minato da un numero di defezioni non indifferente.
Non fanno parte dell'appello, infatti, giocatori russi e bielorussi per le vicende a noi note. Sull'erba londinese non vedremo il numero uno del mondo Daniil Medvedev, Andreij Rublev, Aslan Karatsev e Ilja Ivashka per quel che riguarda l'ATP e in special modo Aryna Sabalenka per quel che concerne la WTA.
Sempre in campo maschile assenti Dominic Thiem, il lungodegente Roger Federer, Alexander Zverev dopo l'infortunio nei quarti di finale al Roland Garros contro Rafael Nadal, Lloyd Harris e Sebastian Korda.
In ambito femminile è assolutamente da segnalare il ritorno sotto i riflettori di Serena Williams. La pluricampionessa (straordinario palmares con 23 Slam all'attivo) calcherà di nuovo l'erba inglese dopo l'infortunio subito l'anno scorso nel medesimo luogo. E pensare che il prossimo settembre spegnerà 41 candeline sulla torta di compleanno.
Matteo Berrettini? Chiamatelo Erbettini! - Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo
Matteo Berrettini sta attraversando un momento di forma eccezionale. Grande attesa per Wimbledon. Quando vede verde si esalta. Anche per questo lo abbiamo ribattezzato Erbettini.
Tra gli uomini i favoriti sono Novak Djokovic, Rafael Nadal, Matteo Berrettini, Carlos Alcaraz, Felix Auger-Aliassime e Stefanos Tsitsipas (nonostante un rapporto finora non idilliaco del greco con questa superficie). Tra le donne occhi puntati (neanche a dirlo) sulla numero uno Iga Swiatek, con Halep, Andreescu, Raducanu, Guaff e Osaka pronte a sovvertire il pronostico.
Senza mai dimenticare gli e le outsider, visto e considerato che parliamo di un torneo che spesso e volentieri riserva non poche sorprese.
È tutto pronto. Ci siamo. Su il sipario, inizia lo spettacolo.
Inizia Wimbledon.
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