Stare tra i pali significa in qualche modo essere diverso, significa essere qualcun altro, essere una sorta di esule.
Il portiere è, ed è stato senza dubbio un esule molto particolare: un capro espiatorio sempre a portata di mano, addosso al quale scaricare ogni tipo di colpa.
Il portiere è destinato ad essere un outsider, sempre e in ogni momento, perché, chi difende i pali della porta, è l'ultimo baluardo e potrà essere acclamato come un eroe, ma al minimo errore lo si condannerà e lo si potrà far sprofondare nel baratro.
Il portiere è una figura mistica, leggendaria e singolare; se ci pensate bene è una figura che si manifesta nel rettangolo verde, ma è anche una sorta di «Rappresentazione» del mondo esteriore.
Jean-Paul Sartre affermava che «il calcio è una metafora della vita»; Sergio Givone, invece, «che è la vita a essere una metafora del calcio».
E chi meglio del portiere può far da collegamento tra rettangolo verde e vita reale?
Francesco Mancini, il portiere di Zeman tra il primo gol di Totti e il tunnel a Van Basten - Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo
Karl Popper, inoltre, affermava che «il futuro è aperto», dunque imprevedibile; il calcio è imprevedibile, ogni azione non è mai uguale alla precedente e il portiere ne è la "vittima sacrificale".
Poiché, così come in campo, anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni vi è questo carattere di imprevedibilità, il ruolo del portiere è continuo ragionamento, riflessione e iniziativa.
Il portiere, come essere umano, deve prendere iniziativa.
Iniziare significa in qualche modo vivere con speranza e fiducia.
Essere Portieri non si finisce mai; in campo imPARI tutte le volte che giochi la partita così come nella vita, impari tutte le volte che ti mette difronte alle difficoltà.
Essere portiere significa essere padroni del proprio destino: prendere delle decisioni anche a volte in attimi e frazioni di secondo e assumersene poi le responsabilità delle proprie scelte; essere portiere significa sempre e costantemente avere gli occhi puntati addosso.
C'è un netto e chiaro parallelismo tra la condizione umana del portiere in campo e quella dell'uomo portiere fuori dal campo, nella vita di tutti i giorni.
Ho sempre ammirato e amato i portieri per la loro diversità, ma sono tutt'altro che diversi… loro sono UN1C1.
Fabio
ILMUSEODELPORTIERE
FONTI:
Il Portiere di Jonathan Wilson
I Portieri del Sogno -Storie di numeri 1- di Darwin Pastorin
Essere e Gioco da Platone a Pelè. Il senso del calcio e la condizione umana di Giancristiano Desiderio
"Mister da grande voglio essere portiere" Tesi di Laurea di Fabio Patuzzi
Commenti (0)