La Roma sta per affrontare uno snodo fondamentale per il prosieguo della stagione. La sfida in trasferta con l'Empoli giunge in un periodo davvero non facile per la squadra giallorossa viste le due gare più recenti disputate dal club capitolino in modo sì vittorioso, ma non particolarmente convincente: l'ultima partita di campionato è stata vinta solo per 1 a 0 contro un Cagliari in piena zona retrocessione e dalla difesa tremula col rischio di subire, al termine di una gara non particolarmente combattuta, addirittura il pareggio nel finale. L'ultimo match invece disputato in assoluto dalla Roma è quello andato in scena in Coppa Italia con il Lecce all'Olimpico e vinto per 3 a 1 esclusivamente grazie ai 3 cambi effettuati a inizio della ripresa dopo aver archiviato un primo tempo degno di una rievocazione spiritica dei fantasmi targati 1986.
Prima di queste due partite poi si era delineato un inizio da incubo del girone di ritorno con le disfatte maturate dai giallorossi rispettivamente contro il Milan e la Juve. Nella prima gara di cartello la Roma ha visto saldarsi contro episodi discutibili, sfortuna sotto porta, errori macroscopici in difesa per non parlare poi della mancanza di personalità mostrata dai giocatori scesi in campo non in grado di affrontare in modo compatto una squadra come quella rossonera, comunque, più forte e attrezzata persino per tentare la corsa scudetto. La sconfitta per 3 a 1 a San Siro è stata inevitabile. Ma nella seconda gara di cartello invece la Roma ha dovuto fronteggiare un avversario più forte: non parliamo della Juventus, schiacciata per 70 minuti e bloccata fino a quel momento sul 3 a 1 all'Olimpico; è la squadra giallorossa quella che sa meglio come sconfiggere sé stessa più di mille club rivali. L'ennesima autoflagellazione ha avuto un costo stavolta altissimo: prendere 3 gol in 7 minuti in casa contro l'avversario sportivo più odiato e far terminare il big match 3 a 4 ha consentito in una botta sola di resuscitare una Juve vicina al baratro più totale (consentendogli addirittura di riprogrammare in modo insperato persino la corsa Champions) e di ritornare a Trigoria ancora una volta in uno stato di crisi sportiva e di risultati.
Ora, dicevamo, arriva l'Empoli da affrontare nella ventitreesima giornata di Serie A. Una squadra difficile da battere in questa stagione e reduce da un incredibile ottavo di finale di Coppa Italia dove è stata vicinissima a buttar fuori prematuramente la squadra campione d'Italia. L'Inter ha evitato solo al novantunesimo la clamorosa débâcle, ottenendo un pareggio solo in extremis che ha consentito di andare ai supplementari e di avere quella mezz'ora di match in più rispetto ai 90 minuti regolamentari per vincere la gara e ottenere la qualificazione. L'Empoli, inoltre, in campionato si trova all'undicesimo posto distante solo 6 punti dai giallorossi a parità di gare disputate (22). Il rischio di non portare a casa i 3 punti per il club capitolino diventa dunque molto serio. Secondo le statistiche Opta, la Roma è però imbattuta da 11 gare di Serie A contro la squadra toscana (8 vittorie e 3 pareggi) con la più recente vittoria di quest'ultima che risale al febbraio 2007: 1 a 0 grazie alla rete di Pozzi al Castellani. Più in generale l'Empoli ha perso 19 delle 27 sfide contro la Roma in Serie A e delle 8 gare in cui non ha subìto sconfitte 5 sono stati pareggi. Ma occhio. Le 3 vittorie toscane sono maturate tutte in casa.
Occorre quindi da parte dei giallorossi fare particolare attenzione, vista la presenza di un avversario davvero complicato. L'Empoli, nonostante in A non vinca da cinque partite, rimane una squadra che sta facendo un ottimo campionato. Juve, Fiorentina e Napoli possono testimoniarlo in quanto vittime eccellenti del gioco e della corsa dei toscani.
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