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Roma Femminile, Moeka Minami sulle orme di Nakata

Lo scoppiettante calciomercato della Roma Femminile ha portato a Trigoria la prima calciatrice giapponese della storia giallorossa: Moeka Minami. Scopriamola insieme. 

Il primo giapponese nella storia della Roma arrivò a gennaio del 2000. Era, neanche a dirlo, Hidetoshi Nakata, prelevato dai giallorossi dal Perugia di Luciano Gaucci per 30 miliardi di lire più il cartellino di Dmitrij Aleničev. Ventidue anni dopo, Trigoria abbraccia di nuovo un talento nipponico.

Stavolta si tratta di Moeka Minami, ennesimo colpo estivo del calciomercato della Roma Femminile, un nuovo tassello per la formazione di Mister Spugna, che  ha iniziato il suo ritiro a Cascia, in Umbria, lo scorso 25 luglio, in vista dell'inizio della prossima stagione.

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 Alla scoperta di Moeka Minami

Classe 1998, 1 metro e 70 di altezza, mestiere difensore centrale. Moeka Minami inizia a giocare a calcio sin da bambina, giocando durante la scuola primaria per i Yoshikawa White Shark Soccer Sports Boy Scouts prima di passare agli Urawa Reds. È qui che avviene tutta la trafila delle giovanili, dalla categoria Junior alla Youth, fino al 2016, quando arriva il passaggio in prima squadra.

Il debutto con i grandi arriva in Coppa dell'Imperatrice, nel 2017, mentre in campionato, il Nadeshiko League Division 1, bisognerà aspettare il maggio 2018. Alla fine saranno cinque stagioni con l'Urawa Reds, con tanto di scudetto vinto nel 2020 e un trionfo in nazionale nel Mondiale Under 20.

Le caratteristiche tecniche di Minami 

Nel suo profilo sul sito della Roma, Moeka Minami viene descritta come "giocatrice strutturata forte nel duello, anche aereo e intelligente nella lettura tattica delle situazioni". Ma è la stessa calciatrice a descrivere il suo stile di gioco: "In Giappone ero una delle giocatrici più alte - ha raccontato Minami durante la prima intervista sui canali social della Roma - cerco di sfruttare questa mia caratteristica nel gioco aereo, sia in attacco che in difesa. Sono abile anche a iniziare l'azione offensiva costruendo da dietro. In fase difensiva cerco sempre di proteggere la porta dando tutto quello che ho".

Sarà lei dunque il nuovo tassello dello scacchiere di mister Spugna, che dopo il secondo posto della scorsa stagione adesso non può più nascondersi. "Il mio scopo è aiutare la squadra il più possibile, proprio come ha fatto Nakata" ha detto Moeka Minami. Il centrocampista arrivò alla Roma nel 2000, l'anno dopo fu scudetto. La speranza è che anche Moeka possa seguire lo stesso, identico, percorso.

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