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Tre cose belle da Juventus Women - Roma Femminile

La Roma Femminile esce con un pareggio che le va stretto dalla sfida contro la Juventus Women. Ma il campionato è ancora apertissimo. 

16 tiri totali contro 7, 4 diretti allo specchio della porta contro appena 1, 481 passaggi, con l'82% di precisione, contro i 388 e una percentuale di accuratezza del 72%. Sono questi i numeri della partita tra Juventus Women e Roma Femminile, terminata sull'1 a 1. Numeri che evidenziano la superiorità delle giallorosse, o per lo meno la migliore qualità di gioco espressa in campo. Una squadra tosta, decisa, che forse ha pagato un pizzico di sfortuna nella casuale deviazione, e conseguente autogol, di Angelica Soffia, dopo appena 11 minuti, e qualche errore di troppo in fase di impostazione. Eppure la Roma che esce da Vinovo è una squadra che può dirsi contenta e, in attesa della partita di oggi del Sassuolo contro la Lazio, si gusta il secondo posto in solitaria, a -3 dalla vetta.

Ed è una squadra che torna nella Capitale con un bagaglio di cose belle che proviamo a raccontarvi qui sotto.
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Paloma Lazaro, dal calcetto a ricreazione ai gol con la Roma Femminile - Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo

L'Estadio Vicente Calderon, a Madrid, non c'è più. L'hanno demolito nel 2017, per trasferire l'Atletico al Wanda Metropolitano. Il balcone della casa di Paloma Lazaro, invece, c'è ancora. Da lì, da bambina, si affacciava per guardare i tifosi che andavano alla partita. Gli occhi grandi, pieni di sogni. Occhi a forma di pallone.

 1. Il livello

"Siamo contenti di questa gara, si è visto la squadra che siamo, da tempo che stiamo giocando meglio, abbiamo alzato il livello. Oggi si è visto un'altra Roma". A parlare, ai microfoni del sito ufficiale della Roma, è l'autrice del gol del pareggio, Paloma Lazaro. Una prestazione autorevole la sua, una gara giocata con grande intensità e tenacia, culminata in un gol che mette in evidenza tutte le sue doti da vera centravanti. Parla di livello, Paloma Lazaro, e di tempo. Negli ultimi mesi, infatti, la squadra di Mister Alessandro Spugna ha fatto vedere grandi cose: 9 vittorie consecutive, 16 gol segnati in campionato da dicembre a oggi, tante rimonte e prestazioni di carattere.

Sintomo che la squadra c'è, che il progetto è valido, che le ragazze si trovano alla perfezione sul rettangolo di gioco. Lo conferma la scena del finale contro la Juventus Women, con tutte le calciatrici e lo staff riuniti e abbracciati, a parlare. "Ho detto che sono state molto brave, che ce la possiamo giocare fino alla fine. Con questo entusiasmo, voglia, qualità, potremo dire la nostra" ha spiegato l'allenatore. Il livello si è alzato e ora deve continuare a salire.

 2. La tabella

Il messaggio che la squadra ha mandato al campionato è chiaro: la Roma c'è. Lo dice Spugna, lo dicono le ragazze sui social, lo dicono le prestazioni. Ma lo dicono, soprattutto, la classifica e il calendario. 6 partite ancora da giocare, 30 punti ancora a disposizione. Il calendario delle giallorosse vede subito due scontri diretti che potranno dire molto: sabato prossimo, in casa, contro il Milan, e poi il 27 marzo contro il Sassuolo. Poi tre impegni, facili solo sulla carta ma apparentemente abbordabili contro Hellas Verona, Fiorentina e Sampdoria, prima del derby con la Lazio all'ultima giornata.


Calendario tosto anche per la Juventus, che sfiderà il Napoli sabato prossimo, poi ospiterà l'Inter e la Sampdoria, prima di giocare con Lazio, Sassuolo e Milan. "Il campionato è apertissimo, mancano sei giornate" predica calma Spugna, così come Paloma Lazaro: "Manca ancora tantissimo, altri scontri diretti, non è finita. Dovremo avere la consapevolezza che non abbiamo fatto niente e che ci sono ancora partite difficili da affrontare". Da affrontare con il coltello tra i denti.

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Emilie Haavi, il vento che viene dal nord - Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo

"Quindi immagino che tutta quella pasta e formaggio stia facendo qualcosa di buono per me". Emilie Haavi ha commentato così la rete, l'ennesima, con cui ha siglato la vittoria della Roma Femminile contro l'Empoli, in Coppa Italia.

 3. Gli esordi

 Nella sfida di ieri non hanno potuto far vedere il loro potenziale, ma la Roma Femminile, da qui alla fine del campionato, avrà anche loro come arma da utilizzare per azzannare il campionato.

Stiamo parlando di Milica Mijatovic e Sophie Roman Haug. La prima è una centrocampista classe 1991, nazionale serba, di cui è punto di riferimento con 42 presenze e 3 reti. La seconda è invece un talento tutto da scoprire: 23 anni, 61 gol in 133 presenze con la maglia dell'LSK e una media gol da far paura: una rete ogni 2 gare. Alessandro Spugna, nella manica, ha due nuovi assi.


Foto cover: Profilo Twitter Roma Femminile

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