La Roma Femminile mette una seria ipoteca sull'Europa dopo la vittoria per 7 a 1 contro l'Hellas Verona.
Trovare solo 3 cose belle, dopo una partita che finisce 7 a 1 è difficile. È difficile perché la vittoria del Tre Fontane contro l'Hellas Verona è sinonimo di consapevolezza e fiducia. È difficile perché la Roma Femminile è forte, è una macchina ben rodata, è un piacere per gli occhi sia se si guarda al campo che se si guarda alla classifica. Una nuova vittoria, una nuova prova di forza da parte delle ragazze di mister Spugna: "E' stata la partita che volevamo – ha raccontato ai microfoni del sito ufficiale della Roma - Volevamo dominarla, condurla dall'inizio. Anche se loro hanno trovato un gol, la cosa più importante è stata la prestazione di livello alto. Abbiamo dominato dall'inizio".
Tre turni alla fine del campionato, sette gol e tre punti per affrontare a pancia piena la pausa delle nazionali, con ben 8 giallorosse chiamate dalla Commissaria Tecnica Milena Bertolini. Si tratta di Elisa Bartoli, Annamaria Serturini, Elena Linari, Giada Greggi, Manuela Giugliano, Lucia Di Gugliemo, Angelica Soffia e Benedetta Glionna, di cui vi avevamo raccontato la storia qui.
Ma abbiamo detto di parlare di 3 cose, solo 3 cose belle da Roma Femminile Hellas Verona. E allora proviamoci.
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Continuiamo la scoperta delle calciatrici della Roma Femminile. Oggi parliamo di Benedetta Glionna, attaccante classe 1999 autrice di una fantastica doppietta nell'ultimo turno contro il Sassuolo.
1. Numeri da Europa
E non possiamo allora partire dai numeri. La Roma Femminile infatti continua a ingrandire la sua striscia di imbattibilità, grazie a una striscia positiva di 13 risultati utili consecutivi, fatti di 11 vittorie e 2 pareggi. 45 punti in classifica per le ragazze di mister Spugna, che mettono una seria ipoteca sulla Champions League, dal momento che il Milan è lontano 5 punti e il Sassuolo 6. "Abbiamo un buon margine di vantaggio per la Champions – ha spiegato l'allenatore della Roma Femminile – non ancora matematico, ma ci può permetterci di gestire in queste prossime tre gare". Tre gare in cui un occhio, ovviamente, non può che andare che alla Juventus capolista, lontana sempre 5 lunghezze e impegnata, da qui alla fine, con Lazio, Sassuolo e Milan. Perché non crederci, allora?
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2. Milica Mijatovic
Sulla carta d'identità c'è scritto che è serba, eppure i suoi due gol contro l'Hellas Verona sono "da tedesca". Intesa però non come nazionalità, ma come il gioco da piazza, da calcio di strada. E, almeno nel mio paesino, il destro al volo toglieva 3 punti mentre il colpo di testa 5. Due gol così, da palla alta. Il primo con assist di Manuela Giugliano, il secondo con un tuffo, un volo d'angelo su cross al bacio di Benedetta Glionna. Milica Mijatovic si getta sul pallone e con precisione lo butta in rete, aprendo la goleada della Roma Femminile. Arrivata nella sessione invernale di calciomercato, classe 1991, ha girato il mondo e segnato in tre continenti diversi. E la prossima storia che vi racconteremo sarà proprio la sua.
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— AS Roma Femminile 🏆 (@ASRomaFemminile) April 3, 2022
3. Roma forza 7
La terza cosa bella da Roma Femminile Hellas Verona la facciamo venire da un altro campo e la dedichiamo alla Roma Femminile Primavera, che per non essere da meno vince 7 a 0 in casa del Cesena. Quattro reti di Linda Montesi, classe 2004, e tripletta per Giada Tarantino, attaccante del 2002. Una stagione dominata, guardata dall'alto della classifica del Girone 2, a 49 punti insieme al Sassuolo. Giovani leve che crescono. Per un futuro a tinte giallorosse.
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