La nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti dopo sei anni di battaglie legali e sociali hanno ottenuto una grande vittoria: la parità salariale con i loro colleghi uomini.
Lo prevede l'accordo siglato con la US Soccer Federation, che dovrà anche risarcire alle giocatrice 24 milioni di dollari, al fronte dei 67 milioni richiesti. 22 milioni saranno pagati come arretrati, gli altri 2 invece costituiranno il fondo UsWnt, a sostegno del post carriera delle atletePaloma Lazaro, dal calcetto a ricreazione ai gol con la Roma Femminile - Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo
Stessi guadagni degli uomini quindi per amichevoli e tornei, Mondiali compresi. "Alla fine ci siamo riuscite. Sono così orgogliosa del modo in cui noi giocatrici siamo rimaste unite e abbiamo puntato i piedi. Questa è una grande vittoria, sarà uno di quei momenti incredibili che cambiano le regole per sempre, il calcio Usa è cambiato per sempre, e anche nel resto del mondo" ha commentato Megan Rapinoe, centrocampista dell'OL Reign e leader della nazionale statunitense, con la quale ha vinto un Oro Olimpico a Londra 2012 e due Mondiali di calcio. "Per questa è solo una grande vittoria nel garantire che non solo correggiamo i torti del passato - continua la calciatrice - ma prepariamo la prossima generazione per qualcosa che avremmo potuto solo sognare".
"Un giorno storico - scrive invece Alex Morgan su Twitter, attaccante del San Diego Wave, autrice di oltre 115 gol con la maglia della nazionale - Sono stati anni e anni di battaglie per l'equità nel nostro sport". Una grande svolta per tutto il movimento calcistico femminile, in attesa che simili rivoluzioni possano arrivare presto anche in Italia.
It's a historic day for us! It's been years and years of fighting for equality within our sport. Today we accomplished that with US Soccer! https://t.co/hUwJshkr2c
— Alex Morgan (@alexmorgan13) February 22, 2022
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