La prima semifinale di Coppa d'Africa finisce 3-1 per il Senegal nei confronti del Burkina Faso. Prevalgono le differenze tecniche in campo, senegalesi meritano e vincono nonostante ciò grande prova dei ragazzi di CT Malo
Primo tempo apatico poi Mané sale in cattedra e decide la semifinale
Il primo tempo vede il predominio territoriale del Senegal grazie alle evidente gap tecnico fra le due squadre. Nonostante i ritmi non elevati condizionati dal caldo umido camerunense, ci sono state diverse occasioni da gol e situazioni da var. Sono due, infatti, i rigori assegnati e poi tolti a Koulibaly e compagni, decisioni tutto sommato giuste ma che lasciano molto malcontento per come sono state gestite dal direttore di gara l'etiope Weyesa.
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La ripresa inizia sulla falsa riga della prima frazione di gioco, fraseggio sterile dei leoni d'Africa e Burkina Faso che vive di fiammate del solo Bertrand Traore. Il match cambia al 70' quando Koulibaly in rovesciata trova sulla sua traiettoria di tiro il compagno Diallo che sigla il vantaggio Senegal. Rete che condiziona il Burkina Faso e dopo 6 minuti un'intuizione di Mane regala a Gueye la possibilità di siglare il 2-0. Tentativo di rientrare in partita da parte dei Les Étalons grazie alla rete Toure ma una sfortunato rimpallo permette la ripartenza del Senegal guidata da Mane che un tocco sotto scavalca Ouedraogo il quale non trattiene l'emozioni. Grazie alla classe del suo numero 10 e alla solidità difensiva il Senegal batte 3-1 un super Burkina Faso, aggiudicandosi così la seconda finale consecutiva in Coppa d'Africa, chissà che possa essere la volta buona per salire sul tetto più alto del continente africano per i senegalesi.
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