Il gol dell'ex con cui ha permesso alla Fiorentina di strappare un punto in casa della Juventus ne è la conferma: Moise Kean è rinato. E Palladino se lo gode.
Il viola, si sa, porta male. Soprattutto in Italia, soprattutto nel mondo dello spettacolo. L'origine della credenza è stata spiegata, di recente, da Alessandro Barbero, nella puntata del suo podcast dedicata proprio ai colori. L'origine è da legare alla Quaresima, periodo liturgico caratterizzato dal colore viola, durante la quale i teatri venivano chiusi e gli attori si ritrovavano senza lavoro, quindi senza soldi, infine senza cibo. Da lì a far passare il viola come simbolo di sfortuna il passo è ovviamente breve, anzi brevissimo.
Tuttavia, per alcuni, il viola ha rappresentato un'opportunità di rinascita. È il caso di Moise Kean, attaccante italiano che, approdato alla Fiorentina, ha trovato nuova linfa nella sua carriera. E stasera anche grazie al suo gol, l'11esimo in Serie A, la squadra di Palladino ha strappato un punto importantissimo in casa della Juventus.
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La Rinascita di Moise Kean
Moise Kean, nato il 28 febbraio 2000 a Vercelli, ha mostrato fin da giovane un talento precoce nel calcio. Dopo aver militato nelle giovanili della Juventus, ha esordito in prima squadra nel 2016, diventando il primo millennial a segnare in Serie A. La sua carriera lo ha poi portato all'Everton in Premier League e successivamente in prestito al Paris Saint-Germain, dove ha vissuto una stagione prolifica con 13 gol in 26 presenze in Ligue 1.
Nonostante le esperienze all'estero, il ritorno alla Juventus non ha soddisfatto le aspettative. Nella stagione 2023-2024, Kean ha attraversato un periodo difficile, culminato con l'assenza di gol in campionato. In un'intervista, ha dichiarato: "Ero caduto nell'oscurità".
Il trasferimento alla Fiorentina nell'estate del 2024, per una cifra intorno ai 15 milioni di euro, ha segnato una svolta significativa. Sotto la guida di mister Raffaele Palladino, Kean ha ritrovato fiducia e forma fisica, diventando rapidamente un punto di riferimento per l'attacco viola. In Serie A, ha realizzato 11 gol nelle prime 15 giornate, contribuendo in modo decisivo alle ambizioni europee della squadra. Le reti diventano 14 se si sommano i centri in Coppa Italia e Conference League.
Prestazioni Recenti e Riconoscimenti
Il 29 dicembre 2024, durante la partita contro la Juventus, Kean ha segnato un gol di testa, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel gioco aereo e la sua determinazione nel confrontarsi con la sua ex squadra. La partita si è conclusa con un pareggio per 2-2, grazie anche a un gol nei minuti finali di Riccardo Sottil.
Le prestazioni di Kean non sono passate inosservate. Nel novembre 2024, è stato premiato come "EA SPORTS FC Player of the Month", riconoscimento che testimonia il suo impatto significativo nel campionato italiano.
Tra impegno contro il razzismo e passione per la musica
Oltre al calcio, Kean coltiva una profonda passione per la musica, in particolare per il rap. Il 16 dicembre 2024 ha pubblicato il suo album di debutto intitolato "Chosen", dimostrando la sua versatilità e il desiderio di esprimersi anche fuori dal campo. Ha collaborato con artisti come Rafael Leão, anch'egli calciatore e musicista, con l'obiettivo di coniugare le sue due grandi passioni.
Kean è anche noto per il suo impegno nella lotta contro il razzismo. Ha spesso sottolineato le difficoltà affrontate come uomo di colore in Italia, sia nella vita quotidiana che nel mondo del calcio. La sua determinazione nel combattere ogni forma di discriminazione lo rende un modello positivo per le giovani generazioni.
Prospettive Future
Con una clausola rescissoria fissata a 52 milioni di euro, non valida per la finestra di trasferimento di gennaio, la Fiorentina ha dimostrato di voler puntare fortemente su Kean per il futuro. La sua crescita costante e le prestazioni convincenti lasciano presagire un ruolo da protagonista sia nel campionato italiano che nelle competizioni europee.
Insomma, Moise Kean ha saputo trasformare un periodo di difficoltà in un'opportunità di rinascita, trovando nel "viola" della Fiorentina il colore della sua fortuna. La sua storia è un esempio di resilienza e determinazione, di rinascita. Una rinascita di cui gode Firenze ma che può tornare utile anche alla nazionale.
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