Tadej Pogacar vince per la seconda volta consecutiva il Giro di Lombardia, ultima Classica Monumento della stagione ciclistica 2022.
La stagione ciclistica 2022 volge al termine, si avvia alla sua naturale conclusione, ma non prima di aver visto la quinta Classica Monumento del calendario mondiale.
La classica delle foglie morte, quando i primi freddi imperversano sulla penisola nostrana, le giornate vedono accorciarsi il proprio arco temporale di sole, del quale i raggi si affievoliscono sempre di più sino ad assumere una colorazione simil-giallognolo pallido, in ossequio al periodo stagionale e quasi in solidarietà agli alberi che iniziano a spogliarsi lentamente.
La partenza da Bergamo, località conosciuta per la sua precipua peculiarità di svilupparsi su diversi livelli di altezza. Il suddetto luogo assurge al celeberrimo binomio Città Alta-Città Bassa, l'anima antica e l'anima moderna che convergono in un'unica soluzione.
Arrivo in quel di Como, la quale volge lo sguardo sull'estremità sud-occidentale dell'omonimo lago contornato da colline verdeggianti. La risultante è uno scenario paesaggistico di pregevole fattura, da cui scaturisce un'atmosfera elegante ma al contempo vivace.
La linea del percorso scivola via imperterrita, mentre lo sforzo dei corridori è accompagnato dal calore dei tifosi assiepati a bordo strada ed impreziosito altresì dalla dolce melodia delle campane poste in cima all'iconica Madonna del Ghisallo.
Lo snodo fondamentale è il primo passaggio sul San Fermo della Battaglia, dove Pogacar attacca, seguito da Enric Mas a ruota e da Mikel Landa in un continuo elastico.
Passano Civiglio e San Fermo della Battaglia parte 2. Rimangono lo sloveno della UAE Emirates e lo spagnolo della Movistar.
Volata finale.
Apre lo sprint Mas, il quale viene però riassorbito anche piuttosto velocemente dal baby-fenomeno col ciuffo sporgente dal casco che firma la doppietta dopo il successo dello scorso anno.
Tadej Pogacar vince il 116esimo Giro di Lombardia.
La corsa
253 chilometri totali per la tratta Bergamo-Como, caratterizzata dal consueto percorso mosso che stuzzica l'occhio ai veri uomini da classiche.
Pronti, via ed è subito battaglia per trovare la fuga giusta che si forma dopo circa 20 km. In avanscoperta Luca Covilli e Alex Tolio della Bardiani-CSF-Faizanè, Natnael Tesfatsion e Simone Ravanelli della Drone Hopper-Androni Giocattoli, Davide Bais della Eolo Kometa, Alessandro De Marchi della Israel-Premier Tech, Lawson Craddock della Bike-Exchange Jayco, Kenny Elissonde della Trek Segafredo, Cristian Scaroni della Astana Qazaqstan e Aurelien Paret-Peintre della AG2R Citroen.
Vantaggio massimo di 5 minuti per gli attaccanti della prima ora che vengono ripresi prima dell'approccio alla salita della Madonna del Ghisallo, grazie ad una poderosa accelerazione del gruppo, che però transita più o meno compatto in cima.
Il primo passaggio su San Fermo della Battaglia non regala emozioni e tutto si decide sul Civiglio dove Pogacar attacca seguito da Mas e Landa, con quest'ultimo che però è un po' più in difficoltà.
Il secondo passaggio sul San Fermo della Battaglia si stacca lo spagnolo della Bahrain-Victorious.
Lo sloveno della UAE Emirates e lo spagnolo della Movistar si giocano quindi il successo in volata.
A vincere è Tadej Pogacar che fa il bis sulle strade del Lombardia.
L'ordine d'arrivo
- 1.TADEJ POGACAR (UAE EMIRATES)6:21:22
- 2.ENRIC MAS (MOVISTAR)s.t
- 3.MIKEL LANDA (BAHRAIN VICTORIOUS)+0:10
- 4.SERGIO HIGUITA (BORA HANSGROHE)+0:52
- 5.CARLOS RODRIGUEZ (INEOS GRENADIERS)s.t.
- 6.ALEJANDRO VALVERDE (MOVISTAR)+1:24
- 7.BAUKE MOLLEMA (TREK SEGAFREDO)s.t.
- 8.RUDY MOLARD (GROUPAMA FDJ)s.t.
- 9.ROMAIN BARDET (TEAM DSM)s.t.
- 10.ADAM YATES (INEOS GRENADIERS)+1:26
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