Parlano la storia e il blasone, il Napoli doveva passare il girone ad ogni costo e Spalletti è riuscito nella missione nonostante le tante difficoltà riscontrate. Un girone sulla carta e sul campo difficile. Russi, inglesi e polacchi una combinazione che non è la più ambita all'urna di Nyon.
Ad un sorteggio non favorevole si sono aggiunti numerosi infortuni che hanno complicato ulteriormente il percorso ma attraverso lavoro, sacrificio e mentalità mister Spalletti ha trovato le mosse vincenti. L'unico rimpianto è non essere riusciti a chiudere al primo posto a causa delle due rocambolesche sconfitte contro lo Spartak, difficilmente evitabili per le situazioni creatosi.
Affascinante l'ipotesi dei sedicesimi contro le squadre retrocesse dalla Champions, presentarsi agli ottavi eliminando club dal blasone di Barcellona e Borussia Dortmund darebbe quella carica e consapevolezza in più decisa nel rush finale. Ma sono ancora discorsi troppo maturi, al momento le risposte avute dal Napoli sono quella di una squadra forte e completa, capace di battere la quinta forza della scorsa premier nonostante l'emergenza infortuni. Il Napoli c'è, Spalletti lo sa e con il ritrovato entusiasmo del Maradona farà di tutto affinché gli azzurri se la giochino su tutti e tre i fronti fino a Maggio.
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