Bruno Amione, difensore classe 2002, è nato a Calchaquí, nella provincia di Santa Fe in Argentina, muove i primi passi con il Belgrano dove esordisce in Primera División dopo aver conquistato il titolo di campione del Sudamerica per ben due volte nelle giovanili.
Bruno Amione, carriera e caratteristiche dell'argentino
Ottobre 2020 rappresenta la svolta per il centrale sudamericano, l'Hellas Verona dopo l'esordio in Primera Division con il Belgrano decide di bruciare la concorrenza di Racing e Genoa ed assicurarsi le prestazione di Amione. La prima stagione con gli scaligeri la vive tra Primavera e convocazioni in prima squadra, collezionando due presenze in Coppa Italia. Nonostante la fiducia che i veneti ponevano in Bruno è troppo misero il minutaggio per poter esprimere tutte le qualità. L'argentino di comune accordo con la società sceglie di cercare l'avventura in prestito. Ad agosto 2021 bussano alla porta dell'Hellas i dirigenti della Reggina, i quali se ne assicurano le prestazione per l'intera stagione. L'esperienza calabrese rischia però di trasformarsi subito in incubo, i primi mesi Amione colleziona zero minuti fino all'esonero di Aglietti dopo il ko interno per 0-4 con l'Alessandria. Con il cambio di allenatore, cambia anche il procuratore e finalmente con Stellone arrivano le prime possibilità da titolare. Dall'esordio a Monza l'argentino diventa insostituibile, tredici presenze saltando solo la trasferta di Terni gli consentono di essere un autentico perno della difesa granata. Una sorpresa per tutti i tifosi calabresi, un Bufalo, come molti lo hanno soprannominato. Amione, non a caso, nel 2019 venne inserito nella prestigiosa lista "Next Generation 2019" dal giornale inglese The Guardian, il quale seleziona i 60 principali talenti del futuro nel mondo del calcio. Bruno, in passato paragonato in patria ad Otamendi, dimostra di dare il meglio nella difesa a 3 ma sa giocare anche da centrale a 4 e all'occorrenza sugli esterni. L'argentino ha espressamente dichiarato la preferenza di giocare a 3, le caratteristiche del difensore si sposano con il modo di giocare dell'Hellas Verona, fortissimo negli anticipi e di buona velocità, dimostra di avere le caratteristiche fondamentali per l'uomo contro uomo tanto apprezzato da Tudor. Il tecnico croato decidesse di puntarci per la prossima stagione non sorprenderebbe più di tanto gli addetti al lavoro. Amione è pronto e concentrato, prima l'obiettivo playoff con la Reggina e poi alla conquista della Serie A.
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