Analizziamo le tappe della cavalcata trionfale del Palermo, nei Play Off validi per la promozione in Serie B! Esaminiamo in ordine - concentrandosi sugli stadi e sulle principali informazioni storiche - le squadre affrontate dai rosanero prima dell'atto finale del Barbera.
Il Palermo torna in B: dopo aver espugnato l'Euganeo grazie al gol di Floriano, la squadra di Baldini si aggiudica il ritorno bissando l'1-0 dell'andata. Decisivo dal dischetto bomber Brunori. Prima dei Play Off erano 53 i precedenti tra Palermo e Padova, con 22 successi biancoscudati, 18 rosanero e 13 pari. Dopo la stagione 2018/9, il Palermo riassapora la Serie B. Per Brunori, sono 29 i centri stagionali! Nessun italiano ha segnato di più! Rimane qualche rammarico per il Padova, autore di una grande stagione culminata con la vittoria della Coppa Italia Serie C.
Palermo
Anno di fondazione: 1900
Palmarès: 5 Campionati di Serie B, 1 Coppa Italia Serie C/Lega Pro
Statistiche: ha disputato 14 stagioni in Serie C; mai promosso attraverso Play Off prima di quest'anno (la prima volta nella storia rosanero)
Ex giocatori celebri: Cavani, Amauri, Toni, Miccoli, Dybala, Hernandez, Brienza, Grosso, Barzagli, Corini, Pastore, Ilicic, Belotti, Balzaretti,...
Top presenze: R. Biffi (372), E. Benedetti (288), A. De Bellis (280)
Top marcatori: F. Miccoli (81), C. Radice (62), S. Vernazza (54)
Il Barbera di Palermo
L'ingresso principale è costituito dal corpo di una fabbrica di piccole dimensione con prospetto a tre arcate. Unico superstite dell'edificio originale del 1932 dell'ingegner Giovanbattista Santangelo, originariamente questo prospetto aveva il compito di essere un ingresso monumentale al corpo principale. L'intera struttura principale venne abbattuta nel 1988. Lo stadio comunale Enzo Barbera noto anche col vecchio nome di stadio de La favorita per l'omonimo parco in cui si trova è il più grande impianto sportivo di Palermo. Inaugurato il 24 gennaio 1932, è stato completato nel 1948. Nell'84 e nell'88 le ristrutturazioni principali. L'ultimo intervento "leggero" risale al periodo precedente al triste spareggio tra Italia e Macedonia del Nord. La principale rivisitazione degli ultimi anni risale al 2005, in occasione dell'accesso alle competizioni europee da parte dei rosanero. Prima del fallimento della società c'era il progetto di dotare il Palermo di una casa calcistica di proprietà, avanzato già ai tempi della presidenza di Parisi (1982) e portato avanti anche da Zamparini.
Triestina
Anno di fondazione: 1919
Palmarès: 1 Campionato di Serie B, 1 Coppa Italia Serie C Lega Pro, 1 Coppa Anglo-italiana
Statistiche: ha disputato 26 stagioni in Serie C/Lega Pro, senza essere mai promossa in B tramite Play Off
Ex giocatori celebri: Campioni del mondo: Bruno Chizzo, Gino Colaussi, Pietro Pasinati (Francia, 1938)
Top presenze: P. Pasinati (369), M. Costantini (307), E. Cerone (301)
Top marcatori: D. Godeas (66), P. Granoche (63), N. Rocco (62)
Il Nereo Rocco di Trieste
Lo stadio ha una capienza di 26 500 posti ed è suddiviso nei seguenti settori: Curva Nord Guglielmo Trevisan, Curva Sud Stefano Furlan, Tribuna Gino Colaussi e Tribuna Pietro Pasinati. L'architettura dello stadio intende riproporre i canoni estetici propri degli anfiteatri romani, con l'aggiunta di reinvenzioni di gusto neoclassico.
La struttura del Nereo Rocco
Riallacciandosi alla tradizione, l'ingresso principale viene concepito e realizzato con le stesse accurate rifiniture del prospetto di un palazzo: le facciate sono scandite da elementi emergenti quali i volumi delle scale, delle rampe, dei foyer per gli spettatori. La forma dello stadio anziché ellittica è circolare: una soluzione che garantisce in ogni punto del complesso l'equidistanza degli spettatori dal campo da gioco. Lo stadio comunale Nereo Rocco è il principale impianto calcistico della città di Trieste e primo per capienza del Friuli-Venezia-Giulia: è dedicato all'omonimo calciatore e allenatore giuliano.
Pillole di storia del Nereo Rocco
Il Rocco di Trieste sorge accanto al vecchio stadio della Triestina "Giuseppe Grezar", ora adibito all'atletica leggera, così da creare una vera e propria cittadella dello sport. Se ne iniziò a parlare nel 1980, cercando di sfruttare l'occasione "Italia '90" ma a seguito di ripensamenti e intoppi lo stadio venne inaugurato nel 1992 in occasione di Triestina-Vis Pesaro (0-1), valida per il campionato di C1. Per l'occasione la Triestina concesse l'ingresso gratuito ai propri tifosi e assistettero all'incontro quasi 30.000 persone. Prima del fischio d'inizio vennero premiati dal sindaco locale Giulio Staffieri una quindicina di ex calciatori rappresentativi della storia della Triestina, tra cui Pasinati, Trevisan e Blason. Una targa venne consegnata anche a Bruno e Tito, figli di Nereo Rocco.
Questo impianto ha ospitato gare internazionali sia di Club (non della Triestina) sia di rappresentative nazionali. Nel 2017 è stato prescelto tra le sedi del Campionato europeo di calcio U-21 2019.
Virtus Entella
Anno di fondazione: 1914
Palmarès: 2 Campionati di Serie C/Lega Pro
Statistiche: ha disputato 27 stagioni in Serie C e non è mai stata promossa in B tramite Play Off.
Ex giocatori celebri: Francesco Caputo, Nicolò Zaniolo, Ermes Nadalin, Naser Aliji
Top presenze: E. Nadalin (388), G. Piazza (305), A. Cavina (271)
Top marcatori: B. Gatti (104), M. Bossarelli (67), B. Parodi (58)
Il Comunale di Chiavari
Lo stadio è situato in un'area fortemente urbanizzata. La densità abitativa nei dintorni richiede l'applicazione di particolari misure di sicurezza in occasione dello svolgimento delle partite. Il quartiere denominato nella prima metà del XX secolo Passatempo si trova nella periferia orientale della città, non distante dall'argine del fiume Entella. Nell'area occidentale del complesso si affaccia la tribuna in stile razionalista italiano.
L'impianto del Comunale
Nucleo originario dell'impianto e soggetta alla tutela della Soprintendenza e delle Belle arti, la tribuna è interamente coperta e ospita al proprio interno gli spogliatoi, la sala stampa, l'area Hospitality e la sede della Virtus Entella. Unito al corpo principale della tribuna sorge il centro polisportivo. Il settore distinti presenta una copertura sulla parte centrale, mentre quelle laterali, realizzate in materiali metallici, sono scoperte. La gradinata sud Ermes Nadalin e la gradinata nord sono entrambe realizzate in struttura metallica e scoperte: la prima venne edificata nel 2013, la seconda nel 2015. Tutti i settori dello stadio sono dotati di seggiolini dal 2019, raggiungendo la capienza di appena 5587 spettatori.
Le origini del Comunale di Chiavari
Agli inizi del XX secolo a Chiavari il calcio acquisì crescente popolarità e l'assenza di spazi dedicati portò gli appassionati a praticarlo nelle vie e nelle piazze cittadine, suscitando le proteste di parte della cittadinanza. Il progetto Stadio venne depositato l'11 settembre 1932, redatto dall'ingegner Antonio Roffo. I lavori si protrassero per circa un anno e mezzo. Il campo sportivo del Littorio fu ultimato nei primi mesi del '35. La struttura era dotata di un unico settore: la tribuna coperta realizzata secondo i canoni architettonici del razionalismo italiano, rivolta a occidente del terreno di gioco, disposto a sua volta in direzione nord-sud. Nel 1941 avvenne il cambio di denominazione, in Campo sportivo Paolo Dall'orso, in seguito all'intitolazione dell'impianto al sottotenente di vascello di Chiavari, deceduto l'anno precedente.
Il Comunale nel secondo Dopoguerra
Nel secondo dopoguerra viene ribattezzato Stadio comunale. Dalla stagione 1955/6 lo stadio viene dotato di un secondo settore: una gradinata scoperta posta a est del terreno di gioco, che nel tempo ha assunto la denominazione di gradinata est, portando la capienza a 6000 unità. In seguito a un periodo di decadenza nel 2011 è stato attuato il principale progetto di ristrutturazione nella storia dell'impianto. Per ottenere l'omologazione dalla Lega calcio italiana è stato aggiunto un terzo settore: la gradinata nord dedicata ai tifosi ospiti (oltre all'ampliamento dell gradinata est). L'anno successivo è stato realizzato anche un nuovo sistema di illuminazione e la struttura è diventata capace di ospitare incontri in notturna. Nel 2013 è stato aggiunto un quarto settore: la gradinata sud.
Feralpisalò
Anno di fondazione: 2009
Palmarès: vuoto
Statistiche: è stata fondata nel 2009 dalla fusione tra l'Associazione calcio Salò (risalente al 1985) e l'Associazione calcio Feralpi Lonato, di Lonato del Garda (fondata nel 1963 come Pejo Lonato, rinominata nel '73 a seguito dell'acquisizione da parte dell'Industria Feralpi Siderurgica). Le partecipazioni in Serie C sono 11.
Ex giocatori celebri: Andrea Caracciolo, Blanco
Top presenze: A. Bracaletti (226), O. Leonarduzzi (201), S. Guerra (185)
Top Marcatori: S. Guerra (68), A. Bracaletti (43), F. Scarsella (37)
Il Lino Turina
L'impianto è intitolato a Lino Turina, infermiere salodiano che si dedicò in modo particolare alla promozione del calcio nella propria terra natale. L'impianto sportivo è ubicato nella zona commerciale di Salò, in una piccola conca. Conta 2364 posti a sedere tutti raggruppati in un'unica tribuna. Questo blocco è composto da una tribuna inferiore, da una superiore (che comprende anche gli spazi riservati alla stampa) e da altre due curve poste ai lati della tribuna superiore. Nel lato sud c'è la gradinata dei tifosi di casa, nel lato opposte sorge il settore ospiti. Intorno al campo c'è una pista d'atletica a 8 corsie, utilizzata per i tornei di atletica leggera
Conformità e ristrutturazioni del Turina
A causa del mancato adeguamento dell'impianto agli standard previsti per la partecipazione al campionato di Lega Pro 2012/3 (un minimo di 4000 posti garantiti), la Feralpisalò fu costretta a trasferirsi al Rigamonti di Brescia. La società salodiana riuscì a ottenere una deroga al regolamento prima dell'avvio della stagione, potendo disputare le gare casalinghe nel proprio stadio, davanti al suo pubblico. A ottobre 2012 l'impianto è stato dotato dell'impianto di videosorveglianza con telecamere attive h24, imposto dalla categoria. Dopo la riforma dei campionati, la Lega Pro prevede una capienza minima approssimativamente di 3000 posti, in linea con l'attuale disponibilità del Turina.
Padova
Anno di fondazione: 1929
Palmarès: 2 Coppe Italia Serie C/Lega Pro, 1 Supercoppa di Serie C
Statistiche: ha disputato 39 stagioni in Serie C, venendo promosso in B tramite Play Off nella stagione 2008/9
Ex giocatori celebri: Alessandro Del Piero, Nicola Amoroso, Stephan El Shaarawy, Vincenzo Iaquinta, Walter Zenga
Top presenze: A. Scagnellato (364), P. Sforzin (295), E. Da Re (280)
Top marcatori: G. Vecchina (86), G. Monti (58), A. Busini (54)
L'Euganeo
L'Euganeo ha ospitato gare internazionali della nazionale azzurra. In passato ha giocato in questo stadio anche il Cittadella: facciamo riferimento alle stagioni 2000/1 e 2001/2 (Serie B), ma anche il Treviso (prime partite in casa della stagione 2005/6 in Serie A). La capienza è di 18236 posti.
Breve storia dell'Euganeo
L'amministrazione comunale padovana cominciò a valutare l'idea di costruire un nuovo stadio quando il maggior Club calcistico cittadino tornò in Serie B nel 1987. Il vecchio stadio Silvio Appiani era infatti obsolescente e una ristrutturazione appariva difficile da attuare. Il progetto originale di Gino Zavanella per un impianto da 48000 posti con quattro tribune tutte coperte venne mutuato da quello proposto precedentemente per l'edificazione del Delle Alpi di Torino, scartato in favore di un altro bozzetto realizzato dallo studio Hutter. I lavori di costruzione dell'Euganeo iniziarono il 2 dicembre 1989 con la posa della prima pietra in via Due palazzi.
L'inaugurazione della Curva sud dell'Euganeo
Lo stadio non era ancora stato ultimato quando nel 1994 il Padova vi disputò la sua prima partita in Serie A. Erano ancora assenti le coperture delle gradinate e la curva sud. Nel 1998, i lavori ripresero con alcune modifiche rispetto al progetto originale, per concludersi nella stagione 1999-2000 col Padova in Serie C2. L'inaugurazione della curva sud destinata ai tifosi euganei risale a quel periodo.
Inaugurazione e nuovi interventi
Lo stadio fu inaugurato il 19 giugno 1994 con un'amichevole tra il Padova e una selezione di vecchie glorie biancoscudate al cospetto dell'allora sindaco Flavio Zanonato e del segretario del PPI veneto Rosy Bindi. Il 10 luglio si tenne la prima manifestazione ufficiale con l'ottava edizione del Meeting Città di Padova di Atletica leggera. La prima partita ufficiale fu la sfida di Coppa Italia contro l'Inter del 31 agosto, terminata con la vittoria dei nerazzurri (3-0). Dal 2011 si iniziò a ipotizzare la riqualificazione dell'impianto con l'eliminazione della pista di atletica e l'avvicinamento delle curve al campo di gioco (oltre ai lavori necessari per migliorare l'accessibilità).
L'ultima ristrutturazione e lo slittamento della consegna
A tal scopo, furono formulati diversi progetti, uno dei quali prevedeva la realizzazione di una nuova curva sud a ridosso del campo e l'inaugurazione di una nuova linea tramviaria che collegasse lo stadio al centro della città. Il progetto di ristrutturazione (eliminazione della pista e graduale avvicinamento degli spalti al campo) partì: i lavori iniziarono un mese dopo la firma del contratto di appalto del dicembre 2020. I problemi legati alla Pandemia da Covid19 hanno fatto slittare il completamento dei lavori e la consegna.
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