Josip Ilicic e l'Atalanta, fine della storia

Certi giocatori con il pallone ci nascono.

Trovano in esso la propria valvola di sfogo, il proprio divertimento personale, la propria passione. Sovente capita che coloro i quali godono di quella innata dote chiamata talento non riescano ad esprimere il 100% del proprio potenziale in modo continuativo lungo l'arco della propria carriera. Ebbene il ragazzo sloveno rientra nel novero dei suddetti sportivi.
Sin dall'inizio si nota che le qualità sono degne di nota, che il bagaglio tecnico che possiede può rappresentare un ottimo viatico mediante il quale spalancare le porte del successo. Però, come anticipato precedentemente, anche lui va a corrente alterna. Oscilla tra performance da fenomeno e prestazioni sottotono. Gli albori del viaggio pallonaro in Slovenia, il trasferimento al Palermo dal Maribor per poi accasarsi con la Fiorentina.
Avventure caratterizzate da un unico comun denominatore, ovverosia l'incostanza.

Poi nel 2017 sembra arrivare la svolta.
Diventa un nuovo giocatore dell'Atalanta e finalmente riusciamo a vedere molti più alti che bassi. Gli apporti fondamentali per il raggiungimento dei primi percorsi continentali della Dea, partite disputate a suon di gol e assist in Serie A, fino ad arrivare allo splendido poker in casa del Valencia, in occasione dell'andata degli ottavi di finale della Champions League 2019/2020.
Ecco.
Il 2020, un anno che sconvolge l'intera umanità, che ne muta la storia e che modifica radicalmente le sue abitudini. Tra chi ne soffre di più c'è proprio il nerazzurro. Quel mostro che si insedia nell'anima umana chiamato depressione lo fa cadere in una spirale cupa e grigia, dalla quale è molto complicato uscirne. 

Ma Bergamo lo tratta come un figlio, lo coccola, gli fa sentire tutta la vicinanza del suo popolo e anche grazie ad esso torna a calcare i campi da gioco.

È solo uno dei tanti esempi che dimostrano il legame instauratosi tra le parti in causa. Quello stesso rapporto che oggi, dopo la risoluzione consensuale, non c'è più, ma che non potrà mai essere cancellato dalle menti degli appassionati calcistici. Josip Ilicic & l'Atalanta.

Josip Ilicic lascia l'Atalanta al termine di cinque stagioni, all'interno delle quali sono collezionate 172 presenze condite da 60 gol in tutte le competizioni.
In Serie A sono 136 le partite disputate e 47 le reti realizzate.
In Coppa Italia i match giocati sono 14 con 2 gol fatti.

Nelle competizioni continentali (Champions League ed Europa League) si contano 22 partite e 11 gol.