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L'atleta Elisa Molinarolo vittima di body shaming: "Denuncerò i leoni da tastiera"

Gli insulti in chat, la voglia di denunciare, di "scoperchiare il vaso di Pandora". La storia di Elisa Molinarolo e la piaga del body shaming sui social (e non solo). 

"Certo che se avessi un fisico da atleta avresti potuto fare molto meglio… con quel culone sei impresentabile per una manifestazione olimpica". E' questo il messaggio che Elisa Molinarolo, astita della nazionale italiana in gara alle Olimpiadi di Parigi 2024, si è vista arrivare in chat, sui social. Un messaggio che però non è rimasto privato: l'atleta ha deciso di pubblicarlo, rispondendo.

"Sono molto arrabbiata per quello che mi è stato scritto, per un motivo ben preciso: dall'altra parte dello schermo trova me, che negli anni mi sono presa i peggio insulti per il fisico e ormai "ho fatto il callo", sono diventata grande e sono consapevole del percorso che sto facendo con la mia nutrizionista. Ma se invece di esserci io ci fosse una persona fragile, in un momento di difficoltà che litiga con lo specchio, quale sarebbe il risultato?". Una storia che ci dimostra come il body shaming continui a trovare spazio sui social, a colpire, a fare male. Una ricerca realizzata da Skuola.net in collaborazione Lines e Tampax, dal titolo "Domande Scomode sull'adolescenza", ha messo in evidenza come quasi 9 adolescenti su 10 abbiano subito almeno una volta insulti, prese in giro e minacce sul proprio aspetto fisico. Per 3 ragazzi su 10 è praticamente un fatto quotidiano.
Elisa Molinarolo e gli insulti sui social. Fonte Foto: Corriere Veneto.

Un atteggiamento che secondo Elisa Molinarolo nasce da "Frustrazione, noia, cattiveria - ha spiegato in questa intervista al Corriere Veneto - Però sono certa che le persone si permettono di passare dai pensieri alle parole perché restano impunite. Motivo per cui ho voluto cavalcare l'onda della piccola visibilità che ho per affrontare quest'argomento". Una storia ricorrente, che coinvolge tante persone: ragazzi e ragazze comuni, ma anche atleti. Nel 2022 Linda Cerruti, nuotatrice pluricampionessa, venne sommersa da insulti sessisti. Nel 2023 i telecronisti rai Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi commentarono così l'aspetto di due atleti olandesi: "Eh sono grosse", "Come la nostra Vittorioso", "Tanto a letto sono tutte alte uguali".

"Se c'è una possibilità di denunciare, lo farò e spiegherò a tutte come fare, in modo che ai leoni da tastiera passi la voglia di aggredire verbalmente" conclude Elisa Molinarolo. Denunciare sempre. Parlare sempre. Per far sì che qualcosa possa cambiare.

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