L'Epifania 2022 porta alla Serie A confusione e polemiche, la mancanza di chiarezza ha portato alla ormai tristemente nota sconfitta a tavolino con conseguente ricorso. Pur riconoscendo il tempestivo intervento delle ASL di competenza per i match di Bergamo, Bologna, Firenze e Salerno il vergognoso teatrino di Juventus-Napoli è stato l'ennesimo schiaffo ai tifosi da parte della Lega Serie A.
L'enorme incertezza generata ha reso un'impresa la possibilità di partecipare dal vivo all'evento. L'unica maniera per esser certi di arrivare in tempo per la partita allo Stadium era quello di partire quando le notizie che la stampa diramava erano di possibili quarantene e falsi positivi. Zero rispetto perché chi avrebbe dovuto attraversare buona parte dello stivale, napoletani e non, senza alcuna garanzia di avere ciò per cui avevano pagato. Episodio che va ad aggiungersi ad una lunga lista che attesta il cambiamento del fulcro del calcio, com'è ormai noto si incentiva sempre di più a seguire lo spettacolo da casa piuttosto che dal vivo e i risultati di questa politica si sono ampiamente visti ieri, al netto delle restrizioni, numeri pietosi per un big match in un giorno festivo.
L'unica nota positiva arriva dalle società che si stanno dimostrando sempre più sensibili alla tematica com'è accaduto a Bergamo e Firenze con i prontissimi rimborsi delle società di casa oppure quanto visto a Salerno con il Venezia che ha omaggiato gli unici tre tifosi presenti all'Arechi con il dono di tre maglie ufficiali.
Nasce quindi la speranza che i dirigenti governatori del calcio possano avere la stessa sensibilità mostrata dai club nelle vicende che riguardano i tifosi, vero fulcro di questo sport.
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