L'Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato gli sfottò tra tifosi del derby Roma-Lazio, trasformando la tradizione goliardica con immagini e meme creati grazie alle tecnologie avanzate.
L'Intelligenza Artificiale è scesa in campo anche nel derby di Roma. Per una volta, però, non si parla di questioni tecniche, marketing o monitoraggio delle prestazioni. Non c'entra neanche il calciomercato, con gli algoritmi che suggeriscono quale calciatore comprare e quale no. Stavolta, il focus è sul lato goliardico e popolare: quello degli sfottò, protagonisti prima e, soprattutto, dopo la partita.
Appena conclusa la sfida tra Roma e Lazio, finita 2 a 0 per i giallorossi con reti di Pellegrini e Saelemaekers, sui social e nelle chat si sono scatenati immagini, meme e prese in giro. Nulla di nuovo, certo, ma la vera novità è che molte di queste creazioni (e in misura crescente rispetto al passato) sono realizzate grazie all'Intelligenza Artificiale.
Ad approfondire questo aspetto è Paolo Benanti, teologo francescano e docente presso la Pontificia Università Gregoriana, esperto di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. Dal 2023, inoltre, fa parte dell'Organo consultivo dell'ONU per l'Intelligenza Artificiale.
L'evoluzione degli sfottò con l'IA
"L'uso dell'IA generativa per creare immagini di sfottò – spiega Benanti – nei contesti come il derby Roma-Lazio rappresenta una nuova evoluzione della tradizione goliardica e creativa tipica delle tifoserie romane. Questo fenomeno arricchisce le dinamiche degli sfottò con strumenti tecnologici avanzati, permettendo di realizzare contenuti visivi originali e di grande impatto, che amplificano il coinvolgimento emotivo e l'ironia tipica delle rivalità sportive".
Per chi non la conoscesse, l'Intelligenza Artificiale generativa si riferisce a una classe di algoritmi capaci di produrre contenuti nuovi e originali, come immagini, musica o testi, a partire da dati esistenti. Tra le tecniche più comuni vi sono le reti generative avversarie (GAN), che contrappongono due reti neurali: una genera contenuti, mentre l'altra ne valuta l'autenticità, migliorando progressivamente la qualità dei risultati.
Questa tecnologia consente di creare immagini sintetiche partendo da un prompt o da dati visivi preesistenti, permettendo la realizzazione di contenuti visivi originali e di grande impatto.
Tradizione e innovazione
"Questa tecnologia – prosegue Benanti – consente inoltre di personalizzare rapidamente i contenuti in base agli eventi della partita o alle provocazioni ricevute, rendendo gli sfottò più dinamici e contestualizzati. Di fatto, l'IA generativa è la nuova forma dello stornello a dispetto, con un potere di 'rendere reali le fantasie'".
Se prima ci si doveva sforzare con fotomontaggi rudimentali o sovrapposizioni ardite, ora, anche per prendere in giro i rivali, si usa l'IA. Secondo l'esperto, "l'IA non sostituisce la creatività umana ma la potenzia, offrendo nuovi strumenti per esprimere l'ironia tipica della cultura romana. Come gli stornelli e i cori da stadio si basavano su melodie popolari adattate al contesto, così le immagini generate dall'IA reinterpretano simboli e situazioni in chiave moderna. Questo processo mantiene viva la tradizione goliardica, arricchendola con il linguaggio visivo contemporaneo".
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