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La Croce Rossa vuole chiudere il centro sportivo Il Faro

Il centro sportivo Il Faro, dove l'Associazione CCCP 1987 offre uno spazio di socialità e di incontro, rischia di chiudere. E a volerlo è la Croce Rossa Italiana. 

Vent'anni di impegno sociale e sportivo stanno per essere cancellati in un istante. Il centro sportivo Il Faro, in zona Colli Portuensi, a Roma, rischia di essere chiuso. A mettere sotto sfratto la casa dell'Associazione Sportiva Dilettantistica CCCP 1987 è stata proprio la Croce Rossa, proprietaria dell'area, in un braccio di ferro che dura dal 2020.

"Pur non avendo avuto la possibilità di un confronto - spiegano i responsabili dell'associazione sulla loro pagina Facebook - con il nuovo Presidente di Croce Rossa Italiana (anche la nostra ultima richiesta di incontro è rimasta desolatamente senza risposta, nonostante il Presidente stesso avesse pubblicamente dichiarato la sua intenzione di incontrarci), avevamo avuto la sensazione che dal tavolo istituzionale potesse uscire fuori comunque un accordo che salvasse la nostra attività ed il futuro del circolo". Quello che veniva richiesto era semplicemente il riconoscimento del "valore della nostra attività e quello che ha significato in questi 18 anni il Faro per migliaia di ragazzi, per le loro famiglie e per tutto il territorio dei Municipi Roma 11 e 12". L'Associazione CCCP 1987, infatti, ha salvato un centro sportivo che era abbandonato e privo addirittura di illuminazione, offrendolo alla cittadinanza e a tutta la società.

"Non spegnete il Faro!". La campagna di sensibilizzazione lanciata per salvare il centro sportivo.

Tra le esperienza più belle messe in campo qui c'è quella della nazionale "Crazy for Football", la selezione italiana di pazienti psichiatrici ideata dal professor Santo Rullo e guidata da mister Enrico Zanchini, oppure la Real Zigan, la squadra composta da ragazzi rom provenienti dal campo di Castel Romano e fondata dal fumettista Gipi. E poi centinaia di bambini, di ragazzi, di uomini e donne che hanno trovato in quel posto un luogo di socializzazione, di incontro, di sport. Per questo, a febbraio, partì la campagna di sensibilizzazione "Non spegnete Il Faro", portata avanti da volti noti dello spettacolo e anche dal Presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti: "La volontà dell'amministrazioneaveva dichiarato a RomaToday - è garantire la prosecuzione di un'esperienza imprescindibile per il territorio, i suoi cittadini e le politiche sociali e sportive che si stanno realizzando"

Eppure i segnali che arrivano dalla Croce Rossa sono tutt'altro che incoraggianti. "Evidentemente la CRI per ragioni che, di fatto, ha scelto di non spiegare, ritiene che la chiusura del Circolo Il Faro non sia un problema per il nostro territorio e preferisce quindi non impegnarsi per trovare soluzioni di convivenza pacifica. Ne prendiamo atto e quindi, con la morte nel cuore, dobbiamo informare tutte le persone che ci sono vicine che al momento non sussistono le condizioni per far partire la stagione della scuola calcio a 5 né delle squadre agonistiche giovanili".

Il circolo Il Faro, almeno per settembre, rimarrà aperto. E di certo continuerà a combattere. Perché la sua stella deve rimanere accesa. 

Foto in copertina: Enrico Zanchini allena al circolo sportivo Il Faro

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