Polemiche e saluti romani dopo il gol di Floriani Mussolini. La risposta della Juve Stabia: "Strumentalizzazioni".
Braccia tese alzate, nel più classico dei saluti romani. Il nome di "Mussolini" ripetuto più volte, sette per la precisione. No, nessuna rievocazione fascista ma solo l'esultanza per un gol. Il primo tra i professionisti di Romano Floriani Mussolini, attaccante della Juve Stabia che domenica scorsa, 22 dicembre, ha regalato la vittoria ai padroni di casa, rilanciando le speranze di promozione.
Siamo allo Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, il gol arriva al 21esimo del primo tempo della sfida contro il Cesena, e per festeggiare, come accade sempre secondo quanto rimarcato dalla società in un comunicato ufficiale, lo speaker ha annunciato il nome del marcatore e i tifosi lo hanno acclamato (qui il video). "Probabilmente nessuno si aspettava di assistere a una cosa del genere in uno stadio italiano – ha scritto Il Fatto Quotidiano - Questo non è un futuro distopico e non è stato generato dall'intelligenza artificiale, è reale ed è stato visto in tutto il mondo. Un'altra splendida pubblicità per il nostro calcio". "Mentre il presentatore chiamava "Romano" sette volte, decine di tifosi sembravano rispondere ogni volta con il saluto fascista e grida entusiastiche di "Mussolini"" scrive invece The Guardian.
Subito è arrivato il comunicato ufficiale della società che "preso atto della deliberata volontà di una parte della stampa nazionale di vedere in una semplice esultanza del pubblico stabiese" specifica che è "da 117 anni che a Castellammare di Stabia si esulta per un gol della squadra della propria città e, da quando lo stadio ha uno speaker e un impianto audio, al seguito di un gol della Juve Stabia viene annunciato dal nostro speaker il nome del calciatore che ha realizzato la rete e dal pubblico il cognome con enfasi e alzando le braccia al cielo in segno di esultanza sportiva per la propria squadra del cuore e che rappresenta la propria città". L'evento è stato commentato anche dal presidente della Juve Stabia, Andrea Langella: "I nostri ideali sono sempre gli stessi, si basano sulla correttezza e il rispetto del prossimo, un sano agonismo legato allo sport e non cambiano in base al cognome dei nostri tesserati che sono ragazzi esemplari. Abbiamo dei tifosi che ci inorgogliscono perché sono tra i più corretti dello stivale calcistico essendoci sempre vicini. Non accettiamo strumentalizzazioni per un ragazzo d'oro come Romano Floriani Mussolini e la stessa cosa vale per i nostri tifosi che hanno esultato come sempre fatto in passato con qualsiasi altro atleta".
Intanto però è arrivata la decisione, da parte della Figc, di aprire un'indagine su quanto accaduto, richiedendo una relazione della procura federale per il giudice sportivo di Serie B.
Chi è Floriani Mussolini?
Floriani Mussolini, nome completo Romano Benito, è un attaccante classe 2003, cresciuto nelle giovanili della Lazio. "Se c'è un club in Italia storicamente legato all'estrema destra è la Lazio – scriveva Marca nel 2021 – per questo che nelle sue giovanili ci sia un Mussolino non è sorprendente". Figlio dell'ex parlamentare Alessandra Mussolini e pronipote del dittatore fascista, nelle giovanili biancocelesti aveva scelto di tenere il cognome del padre per esteso, giocando con la scritta "Floriani M.". Nell'ultimo periodo, invece, ha cambiato idea: sulla maglia ora campeggia la scritta "F. Mussolini". "Il mio bisnonno Benito è stato un personaggio importantissimo per l'Italia, ma siamo nel 2024 e il mondo è cambiato – aveva risposto alla Gazzetta dello Sport - Ci sarà sempre qualche pregiudizio, ma il mio lavoro non c'entra e a me non pesa. La gente parlerà sempre, ma mia madre dice di fregarmene".
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