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La rivincita di Andreazzoli

Il 22 ottobre 2019 Aurelio Andreazzoli salutava la Serie A per la terza volta. Il 5-1 subito dal suo Genoa a Parma era troppo, tanto da convincere Preziosi al cambio di guida tecnica. Prima dell'inizio della Serie A 2021/2022 era questo l'ultimo ricordo lasciato su una panchina di calcio dal 68enne nativo di Massa, nonostante l'età avanzata Andreazzoli ha avuto "solo" 3 opportunità di allenare nel massimo campionato italiano

Statistiche che avrebbe fatto vacillare tutti, l'opzione di un meritato ritiro dopo una più che dignitosa carriera da allenatore era la via più logica per molti; ma non per il tecnico toscano, con idee e lavoro si è ripreso la sua panchina, la panchina dell'Empoli. Complice l'addio di Dionisi il presidente Corsi lo richiama, gli affida una squadra con l'ossatura della B appena vinta più qualche innesto importante come Pinamonti, Cutrone e Vicario. Il 28 settembre 2021 il primo grande capolavoro: l'Empoli batte la Juventus 0-1 e mister Andreazzoli si prende la prima rivincita morale. Proprio in quello stadio dove due anni prima fu "umiliato" dai giornalisti nel post partita, il tecnico Empolese trovò la sala conferenza stampa totalmente vuota, colpevole solo di dover parlare dopo il ben più blasonato Max Allegri

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La vittoria di Torino non sarà un semplice sfascio di luce nell'oscurità ma parte di un cammino che vede alla 17° giornata l'Empoli all'ottavo posto a soli 2 punti dal quinto posto. Ultima partita, ma non per importanza, la vittoria al Maradona contro l'amico Spalletti. Se è pur vero che parlare di rivincita quando vi è un'amicizia alla base fa strano ma Andreazzoli con Spalletti aveva un conto apertissimo. Il tutto risale all'ultima giornata di due stagioni fa, Inter-Empoli 2-1 che condannò i toscani alla retrocessione al termine di una partita che non meritavano di perdere. Il tecnico Empolese domenica al Maradona si è ripreso la sua ultima rivincita, Spalletti battuto nettamente sul piano del gioco (l'unico a riuscirci finora) e primo tempo Napoli completamente annullato. Vero, evidente il gol fortunoso dell'Empoli che però non deve mascherare la grande prestazione degli ospiti. Immagine simbolo della forza mentale dei toscani l'uscita al 95' di Vicario fino ai limiti dell'area di rigore. Non è la presa in sé a fare la differenza, il portiere ex Cagliari è tatticamente e poi tecnicamente nell'esercizio. Si può osservare tutto il lavoro sulla forza mentale del tecnico visto in quella presa al 95°. 

Allegri e Spalletti battuti, 26 punti e tanti giocatori rivitalizzati. Bottino di gran valore per il primo semestre di Andreazzoli, niente male per un'allenatore che non ha mai trovato spazio apparte nella "provinciale" Empoli, a dimostrazione di come il lavoro e le idee, per fortuna, possano ancora battere i milioni e le figurine. 

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