Ciro Immobile segna una tripletta con il Genoa nella vittoria della sua Lazio. La domanda allora sorge spontanea: è sopravvalutato o gestito male in Nazionale?
Pochi giorni fa un utente Twitter con un sondaggio su Immobile ha portato alla luce un paradosso. Ha chiesto agli utenti se Ciro fosse da considerare sopravvalutato o sottovalutato, quasi tutti hanno risposto sopravvalutato, ma allora se quasi tutti pensano che sia valutato di più di quello che è, chi è che lo valuta veramente di più di quello che è?
L'impressione che si ha è che il tifoso italiano medio non riesca ad arrendersi ai numeri, che parlano per lui. E allora ecco che se è Vlahovic a fare 21 gol in campionato è un predestinato ma se è Immobile a farli 24 è il livello del calcio italiano ad essere basso. L'astio per Immobile nasconde un più profonda frustrazione per una Nazionale che non smette di mostrare, stavolta seriamente, quanto in basso sia caduto il calcio italiano, a livello di programmazione e capacità tecniche generali.
In ogni caso Ciro se ne frega di tutto questo e continua a segnare con la maglia della Lazio, con il Genoa altra tripletta, la sua settima in Serie A, che lo porta in cima alla classifica marcatori e gli permette di superare Giampiero Boniperti al quattordicesimo posto nella classifica dei marcatori all time in Serie A con 179 gol, 147 con la Lazio.
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Ma allora perché è tanto criticato per le prestazioni in Nazionale? Con Sarri, che gioca col 4-3-3 come Mancini in Nazionale sta vivendo una delle sue migliori stagioni in termini realizzativi, a dimostrazione che non è il modulo il problema come si poteva pensare prima, quando con Inzaghi giocava con il 3-5-2. Una risposta l'ha data indirettamente oggi Sarri ai microfoni di Sky. Alla domanda di Stefano De Grandis che gli chiedeva se si è adattato alle caratteristiche di Immobile ha risposto così:
"Quando hai un attaccante con queste caratteristiche che fa più di 30 gol all'anno devi intuire che sono fattori determinanti per l'identità di gioco."
Insomma, non volutamente, ma una velata critica al modo in cui il CT ha sfruttato le doti di Ciro in Nazionale la si può leggere.
La Lazio e i tifosi laziali, nonostante tutto, continuano a godersi il loro capitano che si avvia ancora una volta a concludere una stagione con più di 20 gol, ci è riuscito 5 volte su 6 da quando è alla Lazio, e in lotta per vincere per la quarta volta la classifica marcatori.
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