La situazione COVID sta creando non pochi problemi alle squadre, costrette a giocare le partite con assenze pesantissime. È il caso dell'Atalanta, che ieri si è presentata all'Olimpico con una formazione fortemente rimaneggiata è una panchina quasi tutta composta da ragazzi della Primavera. Non c'è dubbio che per la Lazio era questa un'occasione che andava sfruttata, non capita spesso di poter affrontare un concorrente diretto in queste condizioni di difficoltà, eppure così non è stato.
Ne è uscito fuori uno 0 a 0 che non accontenta nessuno in casa Lazio, l'Atalanta si è chiusa in difesa come prevedibile e l'attacco bianco celeste, che fin qui era stato uno dei più prolifici in Serie A, non è mai riuscito ad impensierire gli orobici. Unico squillo della partita un palo di Zaccagni che meritava migliore fortuna.
La squadra è scesa in campo impaurita, quasi che sentisse il peso di dover dimostrare che la crescita delle prestazioni di cui parlava Sarri nella conferenza pre partita ci sia stata veramente. In una serata negativa un po' per tutti, spicca ancora una volta l'atteggiamento di Felipe Anderson, stavolta un po' beccato anche dai tifosi che si conferma estremamente emotivo, capace di fare vedere cose eccezionali solo se è la sua testa a deciderlo. Proprio per questo, Sarri ha deciso di non sostituirlo, per non esporlo ancora di più alle critiche e creare una situazione irrecuperabile.
Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, questa è la terza partita consecutiva tra campionato e coppa in cui la Lazio non subisce gol; considerati i precedenti non proprio edificanti in questa stagione, è sicuramente una novità che fa ben sperare, a patto che non ci sia una inversione di tendenza anche in attacco, che ha faticato anche con l'Udinese in Coppa Italia.
Nel frattempo il mercato non si sblocca, Tare continua a dirsi fiducioso di riuscire a sbloccare l'indice di liquidità ma i giorni passano e la deadline è sempre più vicina. Qualche innesto in una rosa che sta dimostrando dei limiti di profondità sarebbe sicuramente gradito.
Ora la pausa per lo stage delle nazionali permetterà di recuperare qualche assente, soprattutto Pedro, la cui assenza in attacco si sta facendo sentire più di quella di Acerbi in difesa, poi di nuovo uno scontro diretto, con una Fiorentina in una condizione di forma impressionante e si spera, perché vorrebbe dire che la situazione virus sarà migliore, con la formazione al completo.
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