L'ultima volta che Lazio e Venezia si sono sfidate sul prato dell'Olimpico in Serie A era il 3 marzo del 2002, sugli spalti c'erano 36 mila spettatori e sulle due panchine sedevano Alberto Zaccheroni e Alfredo Magni. La partita finì 4 a 2 per la Lazio; a fine primo tempo i biancocelesti erano già 3 a 0 grazie alla doppietta di Hernan Crespo e a un gol di Pancaro. Nel secondo tempo un Venezia più combattivo riuscì a rimontare due gol grazie a Stefano Bettarini al 68' e Filippo Maniero al 73', fu poi ancora Crespo due minuti dopo a chiudere i giochi con una tripletta. La Lazio ai tempi lottava per un posto in Europa, a fine stagione arrivò sesta, mentre il Venezia lottava per una salvezza che però non riuscì a conquistare. Fu quello l'ultimo anno da presidente di Maurizio Zamparini prima di passare al Palermo e cedere la società veneta. Fu anche l'ultimo anno in Serie A del Venezia che da lì a due anni fallì e iniziò la discesa nelle serie inferiori fino alla rinascita a stelle e strisce. Oggi, esattamente venti anni dopo i lagunari tornano a sfidare la Lazio all'Olimpico e gli obiettivi delle due squadre restano quelli di venti anni fa.
La Lazio arriva a questa giornata consapevole di essere una squadra ormai solida, in grado di assorbire i dettami tattici di mister Sarri. Lo dimostrano i numeri del 2022, solo 2 sconfitte in 9 partite di campionato, contro Inter e Napoli, e 5 partite senza subire gol, lo 0 a 0 con l'Atalanta e ben quattro 3 a 0, contro Salernitana, Fiorentina, Bologna e Cagliari, statistica che sembra quasi incredibile se si guarda cosa invece succedeva nel girone di andata. Nel mezzo i passi a vuoto nelle coppe, soprattutto contro il Milan in Coppa Italia, perché le prestazioni contro il Porto non sono da buttare, ma a livello difensivo dimostrano che c'è ancora da lavorare. Ora Sarri ha più tempo per farlo durante la settimana però è la squadra può concludere la stagione senza più giustificazioni di sorta.
Il Venezia di Paolo Zanetti invece ci arriva dopo due sconfitte pesanti contro Verona e Sassuolo, da cui esce con le ossa rotte e 7 gol subiti. Due frenate brusche che sembrano portare indietro il lavoro del mister, dopo che aveva fatto vedere buone cose, soprattutto nella vittoria contro il Torino.
Lazio - Venezia, che si gioca di lunedì sera per lasciare spazio all'ennesima sconfitta dell'Ital-rugby, arriva poi all'inizio di una settimana particolare, quella del derby capitolino, che dovrà dire molto su quali sono le ambizioni delle due romane, in un campionato fin qui vissuto in chiaroscuro da tutte e due le squadre
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