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Vedat Muriqi: storia di un rapporto mai nato

Ci sono nella vita dei rapporti che proprio non funzionano, non si incastrano, c'è poco da fare, l'unica soluzione è separarsi e prendere altre strade. La storia tra Vedat Muriqi e la Lazio è uno di questi.

Muriqi è arrivato alla Lazio dal Fenerbahce come colpo dell'estate 2020, per lui Igli Tare si è esposto in una trattativa difficile che alla fine ha portato Lotito a sborsare 20 milioni di euro, solo per Mauro Zarate il patron biancoceleste aveva speso di più. Una spesa importante per colui che avrebbe dovuto sostituire Ciro Immobile in caso di necessità, senza farlo rimpiangere.

In un anno e mezzo di Lazio il "pirata" kosovaro, però, è riuscito a segnare soltanto due reti, tutte e due all'Atalanta, e tutte due nella stessa settimana, una in campionato e una in coppa Italia, a fine gennaio 2020. Quella settimana rimane l'unico sprazzo di forma con la maglia biancoceleste, tutto il resto, 44 presenze in tutto, è noia. Nello stesso periodo Muriqi ha giocato anche con la maglia del Kosovo e ha segnato ben 10 reti, 4 di queste le ha segnate in una sola partita, nell'amichevole contro San Marino a giugno di quest'anno.

Il rendimento in nazionale, di cui è il marcatore più prolifico della storia con 18 reti, dimostra che Vedat non è un brocco esemplare, ha ìcapacità tecniche tali da permettergli di finalizzare e risultare decisivo, il problema è che quelle capacità non le ha mai lasciate neanche lontanamente intravedere con la Lazio. Vedendolo giocare si nota che il problema più che tecnico è mentale. In ogni sua giocata sbagliata si nota la sofferenza, la paura di fare qualcosa di sbagliato, ed ecco che si limita a fare solo le cose più semplici, finendo per sbagliare anche quelle.

La sua situazione sta tutta in un tweet dopo la partita con la Juventus, in cui rispondeva a un tifoso che gli ha scritto: "Ciao Bestia, non ha funzionato"


Parole che a causa dell'italiano un po' stentato hanno creato qualche incomprensione (voleva magari scrivere "morde"?), ma che in goni caso racchiudono lo stato d'animo di un calciatore che ha bisogno di nuovi stimoli, nuove motivazioni per tornare a giocare decentemente e a segnare con continuità.

La Lazio lo ha aspettato, gli ha concesso anche una grande opportunità quest'anno con la cessione di Felipe Caicedo che l'anno scorso gli toglieva spazio come sostituto di Immobile, ma il pirata non è riuscito a sfruttarla e ora anche Sarri inizia a spazientirsi e cerca soluzioni alternative in caso di assenza di Ciro, come successo proprio contro la Juventus, dove Muriqi è entrato solo nella parte finale della gara e dal primo minuto ha giocato Pedro in un tridente inedito con Felipe Anderson e Zaccagni ai lati.

Rumors di mercato parlano di un possibile ritorno al Fenerbahce, che sarebbe pronto a riportare a casa il bomber che aveva segnato 15 gol in una stagione, che avevano convinto Igli Tare a spendere quei famosi 20 milioni per portarlo a Roma.

Le chances di riscatto stanno finendo e forse, a malincuore, è arrivato il momento che questo rapporto mai nato si interrompa e si trovino altre strade per il bene di tutti.

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