Dopo cinque giornate di campionato ed un percorso convincente che dura ormai da un anno e mezzo, il Milan ha deciso di gettare la maschera. L'obiettivo è lo scudetto. Chiare le parole di Theo Hernandez e Stefano Pioli al termine della gara vinta per 2-0 dai rossoneri contro il Venezia. "Il nostro obiettivo è lottare per lo scudetto fino all'ultima giornata". Una presa di posizione molto forte che denota la crescita di mentalità e di progetto sportivo. In 18 mesi il Diavolo ha voltato pagina diventando una squadra di stampo europeo e con una credibilità riconosciuta in Italia e non. Se fino allo scorso anno il gruppo di Pioli veniva visto come la classica sorpresa, un team bello ma probabilmente sopra alle proprie reali possibilità, oggi i rossoneri vengono inseriti a pieno merito nel lotto delle candidate allo scudetto.
Dopo appena cinque partite è presto per trarre giudizi e sentenze definitive, ma la marcia inarrestabile di Ibra e compagni, cresciuti proprio grazie allo svedese tanto da assorbirne senza contraccolpi pause e contrattempi vari, non può più passare inosservata. Il Milan ricorda moltissimo la prima Juventus di Antonio Conte, cresciuta nell'indifferenza generale ma ritrovatasi poi a fine anno con lo scudetto tra le mani. Le insidie di una stagione appena iniziata sono sempre dietro l'angolo, ma è facile notare come oggi i rossoneri vincano determinate partite col cosiddetto pilota automatico, semplicemente consapevoli della propria forza e delle proprie qualità. Una caratteristica che andrà confermata domani in casa dello Spezia, in una partita certamente ostica prima della gara di Champions League con l'Atletico Madrid e del big match con l'Atalanta di domenica 3 ottobre.
Uscire dal Picco con i tre punti permetterebbe a Pioli non solo di preparare al meglio il delicato impegno europeo (dopo la sconfitta di Liverpool il Milan è praticamente obbligato a fare punti) ma soprattutto di condizionare psicologicamente le avversarie che scenderanno in campo conoscendo il risultato dei rossoneri. In un turno in cui sono da registrare i due big match Lazio-Roma e Inter-Atalanta, allungare il passo è quasi d'obbligo. Il mister toscano potrà contare sugli importanti ritorni di Giroud e Calabria potendo così allargare il ventaglio di scelte da utilizzare sia dall'inizio che a gara in corso. Lo scorso anno la gara di Spezia, persa 2-0 dal Milan, spense di fatto i sogni scudetto del Diavolo. Pioli e i suoi hanno tutta l'intenzione di non ripetere l'esperienza dello scorso anno.
Commenti (0)