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Zlatan Ibrahimovic e il Milan: il matrimonio continuerà?

Zlatan Ibrahimovic sta continuando il suo recupero dall'infiammazione al tendine d'Achille che lo tormenta ormai dallo scorso 23 gennaio. Sono stati fatti dei passi avanti e salvo miracoli pre Salernitana, il rientro dello svedese è previsto tra la gara contro l'Udinese del prossimo 25 febbraio e il derby di andata di Coppa Italia del primo marzo.

Nel frattempo sul futuro dello svedese si fanno mille ipotesi, tra rinnovo annuale e idee di ritiro. Come annunciato da Paolo Maldini, la voglia di Zlatan è quella di continuare ancora per un altro anno e la società rossonera sembra disposta ad accontentarlo, ovviamente con stipendio ribassato, condizione accettata dal centravanti. Ma il rinnovo di Zlatan sarebbe giusto?

Assolutamente sì: Ibrahimovic può essere ancora utile a questo Milan per tre ragioni. Innanzitutto dal punto di vista tecnico: se dosato, lo svedese nei finali di partita è ancora un'arma micidiale che in pochi possono vantare.

Inoltre il classe '81 in termini di leadership riveste ancora un ruolo fondamentale all'interno dello spogliatoio, fattore che potrebbe continuare ad aiutare notevolmente la crescita dei tanti giovani che compongono il gruppo di Pioli.

Infine, sul piatto va messo anche il tema della riconoscenza. Senza l'acceleratore di particelle svedese, i rossoneri non avrebbero mai compiuto in così breve tempo quel definitivo step mentale e tecnico che gli ha permesso di lottare per il titolo negli ultimi due anni dopo annate magre dal punto di vista dei risultati. Concedere un altro anno ad Ibra, magari l'ultimo, dunque appare giusto e doveroso. Gli otto goal segnati finora sono solamente un surplus rispetto all'ampia disamina fatta. Il Milan e Pioli hanno ancora bisogno di Ibracadabra.

Chi oggi spinge per l'addio del fuoriclasse svedese ha forse dimenticato troppo in fretta l'incidenza fondamentale che il classe '81 ha avuto nella crescita esponenziale di un Milan che senza Ibra veniva da anni di lotta all'Europa League (tra l'altro anche stentata). Anche a scartamento ridotto, avere o non avere Ibrahimovic fa tutta la differenza del mondo. Maldini e Pioli lo sanno bene: nel futuro di Zlatan l'orizzonte sarà ancora rossonero.

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