Dopo 4 giornate è presto, anzi prestissimo, per parlare di favoriti e sfavoriti ma se vogliamo analizzare questo inizio di campionato il Napoli di Spalletti senza dubbio ruba l'occhio per risultati e qualità di gioco. La squadra è talmente in salute che le fatiche di Leicester sembra non abbiano lasciato traccia a Udine; dopo un inizio di partita fatta di studio tra le due squadre al 24' di gioco un filtrante alto di Mario Rui scavalca linea difensiva il quale trova Insigne e la macchina perfetta dell'Udinese s'inceppa.
Dal vantaggio in poi il Napoli diventa assoluto padrone del campo e dopo il palo di Ruiz trova il raddoppio con una schema da calcio piazzato (chiara impronta spallettiana) targato Koulibaly-Rahmani. Secondo tempo inizia come ci aveva lasciato il primo: Udinese che prova a contenere le scorribande azzurra ma Napoli che sfonda sempre la difesa friuliana e al 48' infatti arriva lo 0-3 di Koulibaly che difatti sancisce la fine virtuale del match.
Chiude il tabellino Lozano che trova un gol importante a livello personale dopo un avvio non molto positivo, probabilmente dovuto a nuova collocazione tattica e al ritiro saltato in gran parte. 0-4 e i partenopei si avviano verso la vetta della classifica che legittima con praticità, concretezza e verticalizzazioni improvvise grazie a un bagaglio tecnico troppo importante per poter essere contrastato da un'avversaria pur complicata come l'Udinese.
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