Pagelle Mondiali

Siccome tutti i giornali hanno buttato giù le loro pagelle sui mondiali ci proviamo anche noi. 

Messi, 10 e lode. Volere è potere. Lionel voleva il mondiale e il mondiale ha avuto. Può un giocatore così forte migliorarsi a 35 anni? La risposta è sì. Paragonando Messi a Picasso, dopo il luminescente Lionel del Barcellona di Guardiola, che potremmo paragonare al "periodo blu" dell'artista andaluso,in Qatar abbiamo ammirato, nella fase crepuscolare della sua carriera, un Messi in stile "cubismo sintetico". Messi, però, poteva risparmiarsi d'indossare la bisht, l'abito tradizionale del Qatar impostogli dall'emiro.

Scaloni, 10. A soli 44 anni l'allenatore argentino si ritrova con un Mondiale e una Coppa America nel palmares. Non ha sbagliato nulla il Lionel della panchina. Una domanda però lo tormenterà: cosa fare da grande dopo due vittorie così?

Mbappé 9: Capocannoniere del torneo e il secondo mondiale sfiorato a soli 24 anni. Il passato prossimo, il presente e il futuro del calcio mondiale sono nei piedi di questo fenomeno.

Enzo Fernandez e Julian Alvarez 9: protagonisti di un Mondiale spettacolare, si candidano come stelle anche del prossimo.

Regragui e tutto il Marocco 9: la vera sorpresa del Mondiale. Una semifinale non pronosticabile ma meritatissima. La favola avrà un lieto fino oppure un seguito?

Deschamps 8: Forse ha sbagliato approccio alla finale, però la stava miracolosamente ribaltando e se Martinez non avesse murato Kolo Muani starebbero già erigendo la sua statua vicino ai Campi Elisi. Ha vinto tutto tra campo e panchina. Probabilmente si farà da parte per fare spazio al suo vecchio compagno Zidane ma non sarà facile superarlo.

Modric 8: Ultimo Mondiale per il campione croato e per alcuni componenti della sua generazione di fenomeni. Di più non poteva fare.

Bellingham 8: A soli 19 anni poteva essere il suo Mondiale. Ci riproverà tra quattro anni. Il più puro dei talenti del calcio inglese.

Emiliano Martinez 8: il voto sarebbe anche più alto per il portiere argentino ma quel gestaccio a fine partita non merita nemmeno di essere commentato.

Inghilterra 7: bella e sfortunata. La maledizione dei rigori prima o poi finirà.

Giappone 7: Sempre a testa alta, organizzati e coraggiosi.

Le voci tecniche della RAI 7: Adani divide però è competente. Stessa competenza che accompagna Di Gennaro che racconta la partita con lo stile che aveva in campo. Stramaccioni è passionale e non sfigura.

Spagna 5: era lecito aspettarsi di più dalla Spagna e dal suo allenatore Luis Enrique. Troppo bella e frizzante all'inizio, è svaporata, nelle partite successive, come uno spumantino di bassa qualità.

Neymar 4: esce distrutto dal confronto con i colleghi del PSG che si sfidano in finale. Evidenzia i soliti difetti che ne stanno zavorrando la carriera.

Cristiano Ronaldo 4: triste saluto di CR7, confinato in panchina nelle due partite decisive dopo che allenatore e compagni gli hanno voltato le spalle.

Germania 4: due edizioni di fila del Mondiale terminate anzitempo nei gironi eliminatori. Sta cambiando la geopolitica del calcio o i tedeschi si sono solo presi una pausa?

Programmi RAI 4: "Il circolo dei Mondiali" è fiacco e deludente, voto 4.Con tutto il bene e la stima verso Sara Simeoni e Juri Chechi perché devono essere loro a commentare il calcio? "La Bobo TV" può funzionare su altre piattaforme, sulla Rai ha poco senso, voto 3.

Belgio 3: da anni, ormai, a ogni edizione di Mondiali o Europei viene annunciata tra le favorite. Puntualmente, delude. Una garanzia all'incontrario.

Infantino 2: Il nuovo che avanza sembra uguale al vecchio (Blatter). La sua presa di distanze da qualunque tipo di polemica contro i diritti dei lavoratori calpestati in Qatar lo (s)qualificano come persona.