Mentre nel calcio si discute sul format della Coppa Italia, nel basket arriva la Frecciarossa Final eight di Pesaro: si ferma il campionato, inizia lo spettacolo
"Coppetta", ma anche "trofeo che vale come gli altri, e quindi da vincere"; il dubbio se schierare la formazione migliore possibile o applicare turnover. Come ogni inverno, l'arrivo della Coppa Italia genera una serie di polemiche tra tifosi e addetti ai lavori. Un torneo concepito solamente per le grandi (le 8 prime classificate del campionato precedente), che entrano in gioco solo a partire dagli ottavi di finale. Le dichiarazioni di Marizio Sarri, che definiva la Coppa Italia come una «competizione antisportiva» prima di essere schiacciato 4-0 dal Milan a San Siro, non sono poi così nuove.
Anche se i turni a eliminazione diretta sono dispendiosi, soprattutto in questo calendario affastellato di impegni, questa coppa considerata "minore" suscita pur sempre interesse, tensioni, polemiche: soprattutto nelle fasi finali, gli scontri diretti diventano opportunità per battere rivali storiche, magari molto lontane nella classifica del campionato. Solo quest'anno, scenderanno in campo Juventus contro Fiorentina e Milan contro Inter, con andata l'1 e 2 marzo e ritorno il 20 aprile: più di un mese dopo.
Il problema della Coppa nazionale non è tanto nella competitività (impensabile che chi gioca i turni europei partecipi anche in autunno), quanto piuttosto nel suo format più che mai arzigogolato.
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La formula della Coppa Italia di pallacanestro
È possibile risolvere questo annoso problema? Come spesso accade, sarebbe sufficiente guardare agli sport più vicini, senza pensare che il calcio sia il miglior modello possibile. Proprio stasera, e per tutto il fine settimana, si giocherà la Final Eight della Coppa Italia Frecciarossa di basket, versione della coppa nazionale tra le più seguite nel mondo della palla a spicchi. Un format più meritocratico, un torneo che lascia ampio spazio all'imprevedibilità: quarti di finale, semifinali e finale a eliminazione diretta; accoppiamenti decisi dalla classifica del girone d'andata, che acquista quindi un senso concreto nella stagione.
Tutte le gare si disputeranno in un'unica sede: quest'anno è stata scelta la città di Pesaro, dove nel 2020 si era giocata l'ultima edizione aperta al pubblico (con gravi conseguenze sui contagi, proprio mentre scoppiava la pandemia da Covid-19). Anche la questione dei diritti televisivi può far contenti tutti, dal momento che si potrà vedere tutto in diretta su Raisport, Eurosport e Discovery+.
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Nonostante la beffa di ieri sera contro lo Spezia, Milano è tornata a fare la voce grossa nello sport
Un'altra finale tra Milano e Bologna?
La prima classificata, l'AX Olimpia Milano detentrice del titolo, si sfiderà alle 18.00 con la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, vincitrice di due titoli nel 2014 e nel 2015, in una sfida che negli ultimi dieci anni ha regalato partite accesissime e non poche sorprese. Milano, protagonista di Eurolega, arriva da un mese pressoché perfetto, mentre Sassari ha svoltato una stagione incolore con l'arrivo di Piero Bucchi, esperto coach che ha appena superato le 700 partite in serie A (ottavo di sempre).
Alle 20.45 sarà il turno delle sorprese del campionato, la Dolomiti Energia Trento (in un momento di grandi difficoltà, complici gli infortuni e il Covid) contro la Germani Brescia, la sorprendente squadra attualmente al terzo posto, in striscia vincente da 8 partite. Sarà l'occasione per vedere all'opera uno dei migliori playmaker del campionato, Diego Flaccadori, contro il miglior italiano demomento, Amedeo Della Valle (19 punti di media).
Giovedì, invece, scenderà in campo l'altra parte del tabellone: nell'orario delle 18.00 si scontreranno la solida Allianz Pallacanestro Trieste (sconfitta nell'ultimo turno proprio nel parquet di Brescia), capace di vincere persino con la capolista, contro la neopromossa Derthona Basket Tortona, protagonista a sorpresa di questa prima fase di stagione. In prima serata, infine, l'ultimo quarto vedrà sfidarsi la squadra campione d'Italia, la Virtus Segafredo Bologna di Scariolo, e l'Happy casa Brindisi di Vitucci, unica a rappresentare il Sud Italia: la grande rivale dell'Olimpia contro uno dei migliori roster degli ultimi anni, sempre temibile nonostante le tante sconfitte di questa stagione.
Dopo il giorno di riposo, sabato 19 si giocheranno le semifinali; alle 18.00 di domenica la finalissima.
Un pronostico scontato? Se la differenza tra Milano e Bologna, nell'arco della stagione, sembra netta, la Final Eight regala sempre delle grandi sorprese. Basti vedere l'albo degli ultimi anni, in cui squadre come Sassari, Torino, Cremona hanno potuto sovvertire ogni pronostico e aggiudicarsi il titolo sotto lo stupore di tutti.
Per una settimana di febbraio, non contano il blasone, il record in stagione regolare o le fatiche delle coppe europee: il basket in tutta Europa si ferma, per lasciare spazio a tornei nazionali che fanno storia a sé. Dove la condizione fisica e la freddezza mentale pesano più dei pronostici fatti su carta. Un'anticipazione dei playoff, quel torneo tra i migliori che tiene incollati gli spettatori di tutto il mondo del basket (NBA, Eurolega, campionati nazionali) e di cui, nel calcio, qualcuno prova a ogni tanto a parlare, timidamente.
Un trofeo che funziona e fa gola a tutti: molto più di una "coppetta"!
Andrea Sciretti
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