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Rewind: il Derby d'Italia è bianconero nell'undicesima giornata

Nella giornata caratterizzata dai tanti scontri diretti la Roma mantiene stabile il suo vantaggio sulle inseguitrici vincendo contro il Milan;
il Derby d'Italia è bianconero grazie alla vittoria per 0-2.
Vittorie di misura invece per Pomigliano e Fiorentina contro rispettivamente Sampdoria e Como. Infine termina in parità il derby dell'Emilia.  

 Pomigliano-Sampdoria

È sempre più crisi nera per la Sampdoria che cade a Pomigliano.

Dopo una prima parte di studio da entrambe le compagini, è il Pomigliano a rendersi pericoloso.

Il primo tiro infatti è di Taty; la brasiliana è stata brava a sfruttare la disattenzione della difesa blucerchiata ed entrare in area. Tampieri in due tempi blocca.

Al '26 è Ferrario a provare a sbloccare l'incontro. La 28 granata si mette in proprio, guadagna campo e dai 20 metri circa lascia partire il tiro che si spegne però sul fondo.

Il primo tempo continua con un solo comun denominatore: l'assedio mosso da Pomigliano.

Infatti, al '29 è un rapido scambio tra Gallazzi e Rizza, a permettere a Di Giammarino di poter tentare il tiro, tuttavia senza successo.

Dieci minuti più tardi è ancora chiamata in causa l'estremo difensore ligure. Tampieri fa buona guardia sugli sviluppi di una punizione pericolosa.

Per vedere il primo tiro della Samp bisogna avanzare fino alla ora di gioco. Bianca Fallico di rincorsa prova a finalizzare il lavoro di De Rita.

Quattro minuti più tardi Rincon si beve la difesa campana, saltando due difensori, mette in mezzo verso Oliveiro che di testa trova però l'opposizione di Cetinja.

Quando mancano poco più di quindici minuti è Corelli a far tremare le ospiti. L'attaccante del Pomigliano, nonostante la posizione defilata, manda di poco alto.

L'azione che sblocca la partita è il calcio di rigore procuratosi da Battelani. La 30 di casa cade in area dopo un tocco dubbio di Spinelli. Dal dischetto va proprio Battelani che fredda Tampieri e regala i tre punti alla sua squadra.

Inter-Juventus 

Le ragazze di Joe Montemurro conquistano il Derby d'Italia battendo l'Inter a Milano.

Il primo acuto del match è al '19 con il tiro di Grosso dalla distanza che termina di poco alto.

Tre minuti più tardi, Durante si supera eseguendo probabilmente la parata più bella di giornata. La 22 neroazzurra prima respinge il tiro potente di Bonansea dopodiché ci mette le mani in tuffo sul tap-in tentato da Girelli.

Al'28 ancora una volta Durante salva la porta delle padrone di casa, stavolta neutralizzando il tiro di Julia Grosso.

Poco dopo la mezz'ora ecco la prima azione veramente pericolosa dell'Inter. Karchouni vede negarsi la gioia del gol a causa della parata di Peyraud-Magnin (coadiuvata dal palo) e sul tentativo di allontanare il pallone per poco la Juve rischia il patatrac data la deviazione di Mihashi che termina di leggermente fuori.

L'Inter sembra ora aver trovato fiducia, infatti pochi minuti più tardi Pandini costringe ad un gran intervento Peyraud-Magnin nell'aree piccola.

Sul finire di primo tempo si rinnova il duello tra Durante e l'esterno canadese della Juventus che ancora una volta conquista un buon pallone; calcia potente ma trova la difesa attenta della 22.

La seconda frazione di gioco parte subito con il palo colpito da Bonetti. La 10 era stata brava a seguire l'azione mossa dalla neoentrata Chawinga, ma in tuffo non è riuscita ad andare oltre al palo.

Proprio nel momento migliore dell'Inter ecco che le bianconere smuovono il tabellino. Barbara Bonansea fa lo 0-1 al 50'. Bell'azione quella che ha portato al gol, con Cristiana Girelli abile nel gestire la sfera e innescare Bonansea che con un colpo di biliardo segna il suo terzo gol stagionale.

L'Inter accusa il colpo e la Juve ne approfitta; infatti, dopo neppure 50 secondi ecco il secondo gol delle ospiti. A siglarlo è Arianna Caruso che da due passi non può assolutamente sbagliare a finalizzare il lavoro svolto da Beerensteyn.

Nell'ultimo terzo di gara è l'Inter a dettare il gioco nel tentativo di riaprire il match.

Nel giro di pochi minuti, prima Karchouni, poi Njoya ed infine Polli trovano una superlativa Peuyraud-Magnin.

Nel finale Njoya sporca il tiro, che quasi sicuramente sarebbe finito in rete, di Chawinga vanificando quindi gli sforzi dell'attaccante del Malawi. 

Sassuolo-Parma 

Termina con il segno X lo scontro diretto tra Sassuolo e Parma.

La partita sin da subito regala emozioni con due gol nel primo quarto d'ora. È il Sassuolo ad andare in vantaggio grazie a Clelland. L'attaccante scozzese sfonda la difesa gialloblù segnando con un destro preciso. Ancor più bella è stata l'azione manovrata dalle neroverdi, tutta di prima sin dalla difesa.

Il vantaggio dura però soltanto cinque minuti.

Calcio d'angolo per il Parma, Benoit mette in mezzo dove trova il colpo di testa di Farrelly, Filangeri respinge di testa sulla linea, ma ecco il gol della settimana: Melania Martinovic in rovesciata fa 1-1.

Un gol da cineteca quello della 24 del Parma che fa il quarto gol in 5 partite.

Al'43 Clelland ha la possibilità di realizzare la doppietta personale ma si fa ipnotizzare a tu per tu con Capelletti.

Prima del duplice fischio Heroum deve mettere una pezza agli strafalcioni della difesa del Parma; per poco Monterubbiano non è riuscita ad approfittarne.

Al'71 il Parma non riesce a capitalizzare una tripla occasione: Santoro entra in area, mette per Banusic il cui tiro viene ribattuto ma il pallone resta nei paraggi; ad avventarcisi è Farrelly tuttavia, Lauria con un colpo di reni respinge ancora la palla e per finire Martinovic, che ci ha preso gusto in rovesciata, cerca il bis ma la difesa neroverde è a diga della porta.

Il gol dell'1-2 del Parma arriva lo stesso, all'82 con Banusic che induce all'errore la retroguardia del Sassuolo e a porta vuota segna.

La partita però non finisce fino al triplice fischio dell'arbitro e infatti Eleonora Goldoni a trenta secondi dalla fine, fa 2-2 di testa su cross di Filangeri. 

 Como-Fiorentina 

Le viola tornano in carreggiata portandosi a casa i tre punti dalla trasferta di Como.

I primi minuti sono uno shock per la squadra di casa che subisce due gol nei primi 4 minuti, il primo dopo appena 17 secondi.

Si avete letto bene, Boquete recupera un pallone sanguinoso sulla trequarti avversaria e serve Kajan che di sinistro non ci pensa due volte a calciare.

Tre minuti più tardi un cross dalla destra di Parisi innesca Longo che al volo mette alle spalle di Korenciova la quale non può farci nulla.

Il Como cerca di riprendere in mano la partita con il tiro al quarto d'ora di Beccari ma col piede Schroffenegger si oppone.

Al '20 Boquete lascia partire un missile da limite dell'area ma essendo centrale è di facile neutralizzazione.

Passiamo direttamente al secondo tempo con il secondo gol del match di Miriam Longo. La centroavanti italiana è stata servita in profondità da Johannsodottir, brava a recuperare un pallone pericolosissimo nella metacampo avversaria.

Tuttavia, la squadra di casa non demorde e riesce a trovare la via della rete al '73 con Karlernas.

La centrocampista svedese non deve far altro che spingere con una incornata l'assist preciso di Borini.

Quando mancano quattro minuti al 90°, il Como segna il suo secondo gol. Beccari in tuffo, per anticipare Tortelli, sferra di destro un tiro imprendibile.

Alla fine,anche se col brivido la Fiorentina può festeggiare. 

Milan-Roma 

Per chiudere questa undicesima giornata eccovi il secondo big match. A risolverla è Manuela Giugliano con una doppietta nel secondo tempo.

La prima conclusione del match è proprio di Giugliano da fuori area; Giuliani con tranquillità controlla la palla.

Al '22 Asllani becca in area Bergamaschi, la quale in pallonetto supera Ceasar ma la posizione della numero 7 è chiaramente di offside.

Ad essere imprendibile è Serturini, brava a mettere cross sia da destra che da sinistra prima per Giacinti (il tiro finisce sul fondo) e poi per Minami (Giuliani fa buona guardia).

Pochi secondi prima del '45 Greggi lascia partire una botta da fuori area che per poco termina fuori.

La partita prenderà la discesa per la Roma a partire dal decimo della ripresa, quando Giugliano di testa buca Giuliani sul cross di Haavi.

Sette giri di cronometro dopo Serturini dimostra di avere un altro passo rispetto alle altre, arriva sul fondo e mette un cross preciso in area per la 10 giallorossa che stoppa e tira. È 2-0 per le capitoline.

Per finire, al '77 Roman vede Giuliani fuori dai pali e nonostante la distanza siderale prova a sorprenderla. Il tiro si spegne sul fondo.

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