Oggi l'annuncio del fuoriclasse elvetico del tennis, Roger Federer, che giocherà per l'ultima volta in occasione della Laver Cup.
Non v'è espressione migliore di tal binomio per descrivere l'essenza di un'icona del mondo dello sport.
Tanto semplice quanto complicato tracciare i contorni di una personalità che definire di spicco sarebbe eufemistico, anche perché di contorni precisi non si può parlare, per un creativo come lui.
Piuttosto sarebbe preferibile disquisire di sfumature che tra di loro si intrecciano dando vita ad una figura divina.
Un racconto meraviglioso, una storia da ricordare, scritta pagina dopo pagina in un libro importante, di quelli rilegati in seta con le sfumature e gli inserti dorati.
Una penna che ha donato il proprio inchiostro al fine di colorare quei fogli bianchi, anonimi, rendendoli contenitori di righe indelebili, le quali verranno conservate con massima custodia nelle nostre memorie.
Grazie Serena - Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo
La Williams perde il match di terzo turno degli US Open contro Ajla Tomljanovic e dice così addio al tennis.
Un viaggio splendido, che parte nell'ormai lontano 1998 fino ad arrivare ad oggi, il giorno in cui l'epopea elvetica taglia la linea del traguardo.
Tutte le cose belle hanno una fine, ma la speranza è che il suddetto termine giunga il più tardi possibile, perché la voglia di ammirare le sue gesta sul campo da gioco è ancora la stessa di quando tutti si accorsero del suo immenso talento.
Nel 2001 la partita della svolta, quando nell'estate londinese nel match degli ottavi di finale di Wimbledon si rende giustiziere di nientemeno che Pete Sampras, il dominatore del tennis degli anni '90.
Un vero e proprio passaggio di testimone, una cerimonia d'investitura che si concretizza sul campo più importante di questo sport, il Centrale dell'All England Club.
Da lì in poi un monologo assoluto fino alle celeberrime ed indimenticabili sfide con Rafael Nadal prima e Novak Djokovic poi.
L'Olimpo irraggiungibile per i comuni mortali che possono solo guardare rimanendo estasiati da cotanta bellezza.
Ne rimane ancora un po' di quell'inchiostro che abbiamo tanto amato veder scorrere capitolo dopo capitolo, tanto quanto basta fino alla Laver Cup, ultima esibizione del Re, alla cui conclusione non resterà che scrivere la parola "fine".
E noi contraccambieremo con un'unica, grande, sola altra parola.
Grazie Roger Federer.
La carriera di Re Roger Federer
Federer vanta un palmares da far venire i brividi.
Otto Wimbledon (2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012, 2017), sei Australian Open (2004, 2006, 2007, 2010, 2017, 2018), cinque US Open (2004, 2005, 2006, 2007, 2008) e un Roland Garros (2008).
Dopodiché anche sei titoli di Maestro alle ATP Finals (2003, 2004, 2006, 2007, 2010, 2011) e un argento olimpico a Londra 2012 e 28 Masters 1000.
Un totale di 103 titoli vinti nel circuito maggiore e 310 settimane trascorse al numero 1 del ranking ATP.
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