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​Ucraina-Bosnia: a Lviv il primo atto della doppia sfida

Nonostante siano ancora sfide di girone c'è già aria di playoff a Lviv. Martedì 12 ottobre, presso l'Arena di Lviv ci sarà Ucraina-Bosnia ed Erzegovina, partita del girone D valevole per la Coppa del Mondo 2022. A causa dei sorteggi e della situazione di classifica la sfida risulta un vero e proprio spareggio. Infatti, le due compagini si affronteranno prima a Lviv per l'8° giornata poi a Sarajevo il 16/11 per la 10° giornata che chiuderà i gironi. Due punti di vantaggio con un match in più per gli ucraini sono un buon punto di partenza ma saranno ugualmente due match ad altissima intensità che determineranno, insieme a Bosnia-Finlandia, la 2° posizione alle spalle della Francia.

Ucraina: vincere per avere continuità

Nata nel 1992, in seguito alla dissoluzione dell'URSS, la nazionale di calcio ucraina nonostante la sua breve storia è riuscita comunque ad avere importanti risultati: 1 partecipazione ai mondiali (2006) e 3 consecutive agli europei (2012, 2016, 2020). Accedere ai playoff non farebbe altro che certificare la qualità e la bravura di un movimento che in meno di 30 anni dalla sua nascita è riuscito ad ottenere importanti risultati. Secondo posto alla portata, con i 3 punti stasera l'Ucraina obbligherebbe i bosniaci a fare bottino pieno nelle loro restanti partite, fondamentale in tal senso la vittoria conquistata in terra finlandese. Rosa al completo per Petrakov, il CT rimasto soddisfatto dell'accoglienza ricevuta dalla popolazione di Lviv, suona la carica ai suoi: "Eravamo in centro appena arrivati, dovevamo soltanto andare al bancomat, e tutte le persone vengono a cantare, alzando le mani e chiedendo la vittoria. Così bello, si capisce che tutto il paese vive per il calcio.". Altro protagonista atteso è il centravanti del Genk Roman Yaremchuk, nativo di Lviv, un'emozione unica per lui tornare nella sua città natale con la maglia della nazionale.

Bosnia ed Erzegovina: obiettivo rendere Lviv un brutto ricordo

Storia analoga quella calcistica per i due paesi, anche in Bosnia la nazionale fa il suo esordio negli anni '90, precisamente nel 1995 dopo la caduta della Jugoslavia. Riesce solo nel 2014 a partecipare ai mondiali disputati in Brasile, dunque, per questo motivo la voglia di rivalsa dei calciatori è molto alta, sarà infatti l'ultima grande occasione la generazione d'oro bosniaca. Nella conferenza stampa prematch il CT Petev si dichiara soddisfatto di aver recuperato diversi giocatori e chiede l'impresa a suoi uomini nel clima festoso trovato a Lviv, ad affiancarlo proprio il capitano Edin Dzeko che si dice soddisfatto del gruppo e della prova offerta in Kazakistan.

Entrambe le squadre hanno il destino nelle proprie mani, chi vince tutte le restanti partite è certo del secondo posto. Occhio anche alla Finlandia che nonostante sia la meno quotata delle 3 è ancora aritmeticamente in gioco. Appuntamento dunque alle ore 20:45 a Lviv per il primo atto di una sfida "mondiale" lunga un mese. 


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