Il libro di Federico Casotti, "Non è solo un gioco. Perché il calcio è così importante per l'uomo", è un viaggio nel calcio tra politica, storia e antropologia.
Federico Casotti, attualmente Executive Producer per DAZN, ha deciso di trasformare la sua tesi di laurea in un libro, definendolo come un vero e proprio atto d'amore nei confronti di quello che lui definisce beautiful game, ossia il calcio, che mentre un tempo scandiva le domeniche da settembre a maggio, oggi invece riempie quotidianamente le nostre vite.
L'autore non si sofferma a raccontare una semplice storia del calcio, bensì vuole andare più a fondo, cercando di capire come mai questo sport sia diventato un vero e proprio "fatto sociale totale". È proprio per questo motivo che lo scrittore si avvicina al calcio presentando il quadro storico-politico che ha fatto da sfondo ad alcuni avvenimenti importanti nella storia di questo sport, approfondendo le varie ritualità e simbologie a esso collegate e infine addentrandosi in un'analisi antropologica-etnografica.
Vi porto alcuni esempi delle tematiche di cui Federico Casotti parla nel suo libro: cenni storici sulle origini del calcio, la descrizione del corpo dell'atleta, il rapporto tra il calcio e le donne, la presentazione della figura del Pibe, il calcio come "dramma sociale", il concetto di communitas, la glocalizzazione del calcio, la relazione esistente tra calcio e migranti, il calcio come "stampella identitaria".
I silenzi e le solitudini di Giuliano Giuliani, il portiere di Maradona morto per AIDS - Il Catenaccio - Web Magazine Sportivo
Campione d'Italia nel 1990, una Coppa Uefa con Maradona, poi la malattia, la solitudine e infine la morte. La storia del portiere di Napoli e Verona rivive oggi grazie al libro "Giuliano Giuliani, più solo di un portiere" di Paolo Tomaselli. Ecco la sua intervista.
Questo libro si presenta come uno studio serio di un qualcosa che, sebbene sia importante, è piuttosto futile in confronto alle priorità della vita, in quanto il calcio, per quanto bello, emozionante e affascinante, è pur sempre uno sport. Per dirla con il titolo del libro di Christian Bromberger, citato dallo stesso Casotti: Football, la bagatelle la plus sérieuse du monde (in italiano, il calcio, la futilità più seria al mondo). Il lavoro di Federico Casotti offre degli spunti di lettura profondi e interessanti, di taglio socio-culturale, come per esempio il ruolo di primo piano che il calcio può rivestire nel processo di integrazione e inclusione dei migranti nei vari paesi di arrivo: a tal proposito, egli ci parla di una sua esperienza diretta in un centro sportivo di Milano, dove ha contribuito a portare avanti un progetto di riqualificazione della città, promuovendo la sostenibilità finanziaria e i concetti di accoglienza, inclusione e responsabilizzazione degli utenti.
La lettura di questo libro è consigliata a tutti gli appassionati di calcio e di sport in generale, ma anche a tutti coloro che fino a oggi sono rimasti scettici nei confronti di questo sport, perché si distingue dalla semplice narrazione di partite o dalla biografia del calciatore di turno. In questo lavoro, potrete trovare una fonte di arricchimento culturale, a prescindere dal fatto che siate appassionati di calcio. Qui troverete una rilettura profonda, seria e supportata da una bibliografia di alta qualità di tutto ciò che sta dentro al mondo del calcio e di tutto ciò che vi ruota intorno; inoltre, avrete l'occasione di riflettere sulle importanti e positive ricadute sociali che questo sport può rivestire.
Le parole accolte da queste pagine, pertanto, danno l'opportunità di vedere il calcio da una prospettiva diversa rispetto a quanto, quotidianamente, ci viene propinato dai vari mezzi di comunicazione.
Casa editrice: Meltemi Linee
Pagine: 186
1^ edizione: 2022
Marco Fontanelli
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