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Rewind: Inter capolista solitaria nella quarta giornata

Le nerazzurre grazie alla vittoria contro la Sampdoria balzano al comando con 10 punti; seguono Roma e Fiorentina, protagoniste del big match di questa settimana, oltre alle già citate doria. 

 Sassuolo-Juventus

Le neroverdi trovano il primo punto della stagione riuscendo a fermare in casa la Juventus reduce dalla trasferta danese.

La partita si sblocca al '20 con il gol di testa firmato da Cristiana Girelli. La 10 bianconera incorna con il giusto tempismo il pallone messo da un cross chirurgico di Cernoia.

Passa un quarto d'ora prima di vedere un'azione veramente pericolosa. Protagonista stavolta è Sofie Pedersen che, anch'ella di testa impegna molto Kresche; il portiere austriaco viene aiutata a salvaguardare la rete dalla traversa.

Cinque minuti più tardi diventano due le traverse colpite dalle bianconere. Cristiana Girelli, con una punizione sui 22 metri circa, scheggia il legno alto. Sulla ribattuta ci prova Duljian di prima intenzione ma senza successo.

Passiamo direttamente al quarto d'ora della ripresa.

Philtjens in qualche modo fa arrivare la palla a Clelland che cerca di divincolarsi nell'area avversaria, Salvai ci mette una pezza ma la palla arriva a Monterubbiano che offre un tap-in prelibato proprio alla belga. È 1-1

Gli animi si scaldano è al '78 la Juventus resta in dieci. Valentina Cernoia commette sulla linea di metacampo un bruttissimo intervento completamente in ritardo sulla 27 neroverde. L'arbitro non ci pensa due volte a mostrarle il cartellino rosso.

Ad un minuto dal termine si palesa un altro sintomo di una partita non fortunata per le campionesse d'Italia: Lisa Boattin direttamente da punizione, nonostante la posizione defilata, complisce il palo negandole la gioia del gol.

Infine, in pieno recupero, si ristabilisce anche la parità numerica a causa del durissimo intervento di Asia Bragonzi su Zamanian. Si fanno male entrambe, ma l'attaccante è in ritardo nel tackle. 

Parma-Milan 

La squadra di Ganz, dopo essersi sbloccata settimana scorsa, sembra non volersi più fermare.

Partono forte le rossonere. All'11 viene annullato per fuorigioco un gol ad Asllani. La svedese aveva spinto in rete una palla deviata a Lindsey Thomas dopo una bella azione corale.

Il vantaggio non tarda ad arrivare. Greta Adami lascia partire un missile dalla distanza che si abbatte sulla traversa, la palla resta lì e Bergamaschi controlla di petto e spinge in rete.

Al'36 Asllani inventa il gol più bello di giornata. L'ex Real riceve palla da Dubcova e quasi di prima sfoggia un tiro a giro magnifico; Capelletti non può arrivarci.

Il secondo tempo è subito ricco di emozioni. Valeria Pirone interviene in ritardo su Thomas, provocando così un calcio di rigore per il Milan, dal dischetto si presenta proprio la francese. Capelletti miracolosamente para il penalty ma la gioia dura qualche secondo; infatti, sulla respinta si fionda Thrige e mette il 3-0.

Quando mancano dodici minuti al termine il Milan cala il poker. Corner dal vertice basso, Tucceri Cimini serve una palla col contagiri e Dubcova di testa si iscrive al registro delle marcatrici.

Quasi sulla sirena viene annullato il secondo gol di giornata per il Milan con Tucceri Cimini che in offside, aveva spinto in scivolata la palla lunga di Vigilucci. 

Roma-Fiorentina 

Le giallorosse di Spugna superano in rimonta una buona Fiorentina facendo loro il big match di giornata.

Spingono subito sull'acceleratore le padrone di casa. Al minuto numero 8, Benedetta Glionna nonostante la distanza proibitiva centra lo specchio della porta con un tiro potentissimo, Schroffenegger manda in calcio d'angolo.

Passano dieci minuti ed è ancora la Roma a farsi sentire. Paloma Lazaro entra in possesso del pallone nella trequarti avversaria e, ancora in corsa, sfiora il gol. Fondamentale l'intervento dell'estremo difensore viola.

Tuttavia, il primo gol dell'incontro è a favore delle ospiti. Gran contropiede viola che porta in attacco diverse calciatrici, Mijatovic stoppa la palla in area e con eleganza fa giungere la palla tra i piedi di Catena; la 27 controlla la palla, fa una finta e poi lascia partire un proiettile sotto al sette che fredda Lind.

La Roma spreca una grande occasione al '35. Glionna, specialista dei calci da fermo, tenta di mettere una palla pericolosissima in area ma tutto questo non viene seguito da nessuna delle compagne.

Ad inizio secondo tempo, le viola provano ad incrementare il vantaggio. Catena semina il panico nell'area giallorossa ma, davanti a sé Lind para di puro istinto.

Sul ribaltamento di fronte la Roma ha una doppia occasione con Glionna e Andressa ma una monumentale Schroffenegger blinda ancora una volta la porta.

Le giallorosse giungono alla parità al minuto 53. Minami fa correre Andressa, la brasiliana con una finta si sbarazza del pressing asfissiante della retroguardia toscana e con un cross preciso permette ad Haug di segnare.

Adesso le padrone di casa non si accontentano più di un solo punto.

Ad un quarto d'ora dallo scadere Serturini ha una grande opportunità a porta praticamente libera ma un intervento sulla linea salva momentaneamente la situazione. Pochi secondi più tardi però l'ex più illustre di giornata, Valentina Giacinti fa 2-1.

Tutto nasce dal cambio lato di Serturini che pesca Haavi; la norvegese in qualche modo fa passare il pallone e Giacinti, dimostrando sangue freddo, calcia verso il palo più lontano.

In pieno recupero Bartoli tiene la barca a galla, allontanando sulla linea della propria porta il colpo di testa di Huchet. 

Pomigliano-Como 

Segno X anche nello scontro diretto in chiave salvezza. Il Como trova il pari fuori casa all'89.

Al settimo Amorim ha subito la possibilità di andare in gol. La brasiliana lanciata da Ferrario si vede negare la gioia del gol grazie all'intervento di Korenciova.

Sette minuti più tardi è il Como a segnare con Beccari. L'attaccante in prestito dalla Juventus si fionda come un rapace sul bel pallone di Di Luzio.

Il vantaggio dura soltanto sette minuti. Taty da fuori area trova un gol complicato completando così il lavoro sporco compiuto da Corelli nel recuperare un pallone in attacco.

Il primo tempo non regala altre emozioni.

La seconda frazione di gioco è invece di tutt'altro avviso; infatti, il Como ha fin da subito la possibilità di riportarsi avanti.

Beccari con un passaggio illuminante vuole restituire il favore a Di Luzio. La 19 però trova la saracinesca di Cetinja abbassata; tuttavia, non finisce qui perché anche Karlernas tenta la via della rete ma una super Passeri si immola sulla linea.

Al '52 Pomigliano guadagna un rigore per un presunto tocco di mano di Kravets. La situazione è tutt'altro dato il braccio attaccato al corpo ma l'arbitro non ha dubbi e comanda il penalty.

Della battuta se ne incarica Taty, Korenciova intuisce ma non ci arriva ed è quindi 2-1.

Le campane vogliono chiuderla, ma l'estremo difensore lombardo si supera mettendo alla berlina per tre volte Di Giammarino nel giro di dieci minuti.

All'80 la retroguardia granata è graziata da Karlernas che da due passi manda fuori.

Il gol che decide l'esito del match è opera di Beil. La 10 tedesca riesce a coordinarsi e di contro balzo fredda l'incolpevole Cetinja. 

Inter-Pomigliano 

Le nerazzurre con un due gol in pochi minuti raggiungono la vetta della classifica, spodestando proprio la Sampdoria.

Il primo pericolo è dalle parti di Tampieri. Con una bella percussione Bonetti arriva sulla trequarti blucerchiata, apre verso Chawinga; la malawiana chiude un triangolo con Polli e corre verso la porta. Amanda Tampieri non è d'accordo e con un intervento di puro istinto salva il risultato.

Alla mezz'ora è ancora Inter a provarci. La solita Karchouni tenta di risolverla da fuori con un bel sinistro, il tiro termina leggermente alto.

Sul tramonto del primo tempo la Samp si fa vedere nella trequartista avversaria. Durante smanaccia su Gago e successivamente deve fare gli straordinari con la girata di Tarenzi.

La situazione che cambia l'inerzia del match si manifesta nell'ultimo terzo di gara. Fallico tocca maldestramente con la mano nella propria area, dando così una possibilità dal dischetto alle avversarie.

La dieci meneghina manda Tampieri nella direzione opposta a quella del pallone.

La squadra di Cincotta esce scossa da quanto successo e infatti, dopo un minuto circa i gol svantaggio diventano due.

Chawinga mette sotto pressione la difesa avversaria costringendola all'errore; in pallonetto supera Tampieri e realizza il gol del definitivo 0-2.

Nei minuti seguenti entrambe le squadre hanno la possibilità di segnare: prima l'Inter con Mihashi che dai trenta metri sfiora il tris; tre minuti più tardi Gago fa tutto bene, conquistando una palla nella trequarti, fino al momento del tiro dato che si spegne sul fondo nonostante avesse davanti a sé la porta sguarnita.

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