Terzo appuntamento della nostra serie di interviste ad atleti olimpici di Parigi 2024.
La storia di oggi è quella di Chris Borzor, velocista di Haiti.
Come ti sei avvicinato all'atletica e chi è il tuo idolo?
Mi sono appassionato a questo sport da bambino perché sono sempre stato atletico e volevo usare il mio atletismo per ottenere risultati man mano che crescevo. Inoltre, il mio idolo è Usain Bolt.
Hai mai ricevuto borse di studio da parte di istituzioni?
Sì, sono andato a scuola con una borsa di studio completa proprio grazie all'atletica leggera
Sei nato ad Haiti ma vivi negli Stati Uniti. Cosa provi a rappresentare il tuo paese?
È per me un forte motivo di orgoglio. Voglio rendere il mio Paese fiero dei miei risultati.
Immagino che aver conquistato diversi record nazionali è un buon inizio...
Si, raggiungere diversi record nazionali e diventare motivo di orgoglio per la mia nazione è incredibilmente gratificante. È un mix di realizzazione personale e profonda gratitudine.
Sapere che il mio duro lavoro e la mia dedizione non solo hanno ampliato i confini di ciò di cui sono capace, ma hanno anche portato riconoscimento al mio paese è qualcosa di cui sono orgoglioso
Raccontaci un po' dell'esperienza parigina che hai appena concluso.
La mia esperienza a Parigi è stata davvero straordinaria.
Partecipare alle Olimpiadi è stata un'opportunità unica e indimenticabile. Ho adorato l'atmosfera e ho apprezzato moltissimo il tempo trascorso lì incontrando nuove persone, provando cibi diversi e immergendomi in nuove culture.
Cosa hai in mente per il tuo futuro?
Per il mio futuro, voglio essere grande. Voglio poter competere alle prossime Olimpiadi e vincere una medaglia.
Cosa speri per il futuro della tua nazione?
Spero per il mio ruolo e per la mia nazione di avere successo nella mia carriera atletica e di essere un modello per i giovani.
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