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Dentro il Sogno Olimpico: intervista a Roldeney Fernandes

Oggi inauguriamo una serie di interviste ad atleti olimpici di Parigi 2024, provenienti da ogni angolo del globo.
Il primo è 
Roldeney Fernandes, judoka di São Tomé e Príncipe.

 Come ti sei avvicinato al Judo e chi è il tuo idolo?

Ho iniziato alla palestra Global Judo, in origine era una vera e propria novità nella Regione Autonoma di Príncipe; quindi, è stato per curiosità. 

Nel judo il mio idolo è André Rosa, che è stato fonte di ispirazione per la continuità nel suo lavoro.

 Hai mai ricevuto borse di studio da parte di qualche istituzione?

Attualmente nessuna istituzione legata al judo eroga borse di studio, ma spero nei prossimi anni di ottenere una borsa di studio olimpica.

Sei nato a Sao Tomé e Principe ma vivi in Portogallo da un po' di tempo per avere più opportunità. Com'è stato il primo impatto di questa nuova esperienza?

Sì, sono nato il 04-07-2000 nell'isola di São Tomé. Nel 2021 mi sono trasferito qui in Portogallo in linea di principio per continuare gli studi, ma non ho ottenuto molto per motivi finanziari. 

Nel frattempo, mi sono iscritto al club IPPon Project che mi ha aiutato molto ad entrare nel giro del judo portoghese. Mi sono trovato fin da subito bene, è stata un'esperienza molto positiva, perciò, ho deciso di continuare.

Come sono le strutture sportive sull'isola?

È stato bello allenarsi nella Regione Autonoma di Principe, era la mia dimensione, ma nel 2019 mi sono dovuto trasferire nella capitale del paese, São Tomé, per continuare gli studi. Le strutture erano precarie e avevo davvero bisogno di nuove attrezzature come "tatami, pesi ecc.", ma è stato stimolante condividere conoscenze tecnico-tattiche con altri atleti.

Cosa si prova a essere il primo nella storia a rappresentare la propria nazione alle Olimpiadi nella propria disciplina e quindi essere motivo di orgoglio per la propria nazione?

È un enorme orgoglio. Noi atleti abbiamo un gran desiderio di rappresentare il proprio Paese, ho avuto questo onore, ho fatto del mio meglio per nobilitare lo sport sapendo che siamo nuovi nella regione e anche nell'IJF (Federazione internazionale di Judo).

 Raccontaci un po' dell'esperienza parigina che hai appena concluso.

È stato un po' strano, diverso a causa della lingua; tuttavia, già nel Villaggio Olimpico è stata un'esperienza davvero incredibile, qualcosa che ogni atleta desidera provare. Sono molto felice di aver avuto l'opportunità di vivere questa esperienza.

 Cosa hai in mente per il tuo futuro?

Se Dio mi dà forza e salute per continuare ad allenarmi e migliorare ogni giorno, potrò partecipare alle future competizioni nazionali e internazionali che mi troverò davanti.

 Cosa speri per il futuro della tua nazione?

Spero che i futuri judoka e le istituzioni sportive federali e civili si supportino l'un l'altro, perché insieme siamo tutti più forti.

 Photo: "International Judo Federation"

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