Con la partita di stasera tra Roma e Ludogorets lo Stadio Olimpico arriverà al 14esimo sold out consecutivo. Un abbraccio d'amore che deve spingere la squadra nel suo cammino in Europa League.
Esaurito, s. f. agg. [part. pass. di esaurire]. – Privato, vuotato di tutto il contenuto. Riferito a persona, che soffre di esaurimento nervoso, che si sente sfinita, spossata: essere, sentirsi e. (e analogam., un organismo e., con funzionalità molto ridotta); o che non è più capace di produrre validamente: scrittore, artista e. (e analogam., la sua vena è esaurita).
Sold out, esaurito, al completo. Per la quattordicesima volta consecutiva dalla scorsa stagione a oggi. Lo Stadio Olimpico che abbraccerà la Roma, stasera, sarà ancora una volta gremito, carico. 60 mila tifosi, in un giovedì sera di novembre, con tanto di partita trasmessa chiaro.
Esaurito lo Stadio Olimpico, che a pensarci bene è l'esatto opposto di pieno, in quella che è una vera e propria finale europea. Perché in ballo, contro il Ludogorets, c'è il secondo posto nel girone, c'è la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, c'è un biglietto per continuare a sognare. In piccolo, tra mille difficoltà, con gli squali della Champions League in agguato. In ballo c'è un pezzo di stagione. "Se non vinciamo andiamo in Conference League e non vogliamo – ha detto Josè Mourinho in conferenza stampa – se pensiamo così abbiamo solo un risultato, cioè vincere". E per farlo c'è un grande alleato: l'Olimpico. "Penso che lo stadio sarà esaurito di nuovo e che si possa creare un ambiente da partita decisiva come lo scorso anno. Con questa atmosfera e la motivazione dei ragazzi possiamo farcela".
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L'acquisto di Matic da parte della Roma di Mourinho è passato in sordina, tra gli annunci di Dybala e di Wijnaldum. Eppure il suo contributo è fondamentale per il centrocampo giallorosso.
La settimana da tutto esaurito, da dentro o fuori, è iniziata lunedì sera, nella sfida vinta al Bentegodi contro l'Hellas Verona. Un 1 a 3 firmato soprattutto dalla stellina Volpato, che si ricandida per un posto da titolare stasera, forse in ballottaggio con Zaniolo, di nuovo disponibile dopo il ricorso presentato alla Uefa contro la squalifica ma ancora malconcio dopo la partita contro i gialloblu. Sicuramente non ci sarà Mancini, che verrà sostituito da Kumbulla. Per il resto i ballottaggi sono sulle fasce (a destra è pronto a rientrare Celik, a sinistra dovrebbe andare Zalewski) e nel cuore del campo dove a un Camara all'apparenza insostituibile si aggiungerà uno tra Cristante, Matic e Pellegrini. Una settimana da tutto esaurito, dicevamo. Che continua questa sera e passa soprattutto per domenica, per una partita che, per adesso, non è nella mente del tecnico portoghese: "Non mi interessa nulla. Quando un allenatore pensa a una partita e non alla prossima di solito non finisce bene".
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Sarà una lunga attesa, sarà una lunga settimana. Una settimana da tutto esaurito non solo per lo Stadio Olimpico. Ma anche per lo stesso tifoso della Roma. A leggere bene sul dizionario, infatti, esaurito è termine che si riferisce a "a persona, che soffre di esaurimento nervoso, che si sente sfinita, spossata o che non è più capace di produrre validamente". Eccolo qui l'identikit del tifoso della Roma oggi. Sfinito, dopo neanche tre mesi di stagione, di rimonte e di gol mangiati, di un gioco che latita e di calciatori che sembrano scomparsi. Dopo tre mesi in cui la Roma, nonostante tutto, è lassù: a meno due punti dall'Atalanta seconda, a meno uno dal Milan terzo. Una Roma assurda, strana, inspiegabile.
Una Roma da tutto esaurito, dentro e fuori dal campo. Una Roma da esauriti, per cui siamo pronti a firmare da qui alla fine del campionato.
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